Il cambiamento parte da noi

In famiglia, al lavoro, nella comunità in cui viviamo, i rapporti interpersonali entrano spesso in crisi. Ma si può sempre ricominciare. Da dove? Da noi stessi. Così ci invita a fare Jaro Krivohlavý, autore del libro Vince chi sa perdere, come gestire le crisi e i conflitti interpersonali appena uscito per i tipi di Città Nuova
Vince chi sa perdere (Città Nuova

Una volta nel mio paese una casa andò a fuoco, finen­do ridotta in cenere.

In paese si diceva che doveva esserci stato un cortocircuito, a causa dell’impianto elettrico non a norma: ci abitava una famiglia poverissima, che non ave­va i mezzi per provvedere agli interventi di riparazione ne­cessari. Molti sapevano di quella situazione, ma nessuno aveva fatto niente, nessuno aveva ritenuto di intervenire in una faccenda così importante.

Ma non vanno in fumo soltanto le case: anche le rela­zioni interpersonali possono correre grandi rischi.

Venne a chiedermi una consulenza un uomo sposato infelicemente. La moglie aveva fatto diventare la loro vita casalinga un vero e proprio inferno. Era fissata con l’or­dine e non tollerava alcun oggetto fuori posto. Ogni cosa doveva essere collocata in una posizione precisa e in quella soltanto. Il marito veniva ripreso centinaia di volte al gior­no per qualsiasi cosa facesse, ed era ormai arrivato al limi­te.

Chiesi di parlare con la moglie, che mi disse di essere semplicemente un’amante della precisione e dell’ordine, e che per diciotto lunghi anni aveva cercato di cambiare il marito e di “educarlo”, senza tuttavia riuscirci. Quando le chiesi se amava più l’ordine o il marito, mi guardò sgra­nando gli occhi: non aveva mai riflettuto sul fatto che la sua ottusa mania dell’ordine avrebbe potuto distruggere il suo matrimonio, né che, invece di provare a cambiare lui, avrebbe potuto provare a cambiare se stessa.

Viceversa, mi capita spesso di ricevere nel mio studio mogli che si lamentano di mariti totalmente assorbiti dal lavoro e che non hanno tempo per loro e per i figli, e quan­do prospetto ai mariti l’eventualità di perdere la propria famiglia, spesso questi cadono dalle nuvole, convinti che il loro dovere principale sia provvedere alla famiglia soltanto dal punto di vista economico.

Sono questi gli “incendi” familiari che bisognerebbe prevenire servendosi delle potenti armi del perdono e del­la tolleranza reciproca dei propri limiti.

Da Vince chi sa perdere, come gestire le crisi e i conflitti interpersonali di Jaro Krivohlavý (Città Nuova, 2014).

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