Il calcio mondiale nella bufera

Fifa

Mentre il calcio in Italia accusa profonde ferite alla propria credibilità a causa di giri di malaffare legati a scommesse e vicende televisive in fase di chiarimento, una notizia diffusasi nelle ultime ore scatena un vero e proprio terremoto ai vertici della Fédération Internationale de Football Association: la federazione internazionale che governa il calcio è accusata dalle autorità americane di reati di corruzione che si riferiscono agli ultimi 20 anni.

Le accuse riguardano, tra molteplici episodi, le gare tra Paesi per aggiudicarsi i campionati mondiali così come accordi riguardanti il marketing e i diritti televisivi. Nell'inchiesta aperta dall’FBI sono comprese anche le vicende che hanno portato all'assegnazione dei mondiali del 2018 e del 2022, rispettivamente in Russia e Qatar. A rivelare i dettagli dell'inchiesta, in una conferenza stampa a New York, il ministro della Giustizia americano, Loretta Lynch, e il numero uno dell’Fbi, James Comey.

Intanto, sei tra i più alti dirigenti FIFA sono stati arrestati a Zurigo, su richiesta delle autorità statunitensi, nel lussuoso Baur au Lac Hotel in cui si svolge il meeting annuale della federazione: incriminati per corruzione, frode, riciclaggio di denaro e associazione per delinquere. Secondo l'Ufficio federale di giustizia svizzero i sei risultano «sospettati di essere stati coinvolti in schemi per pagare i funzionari del calcio, delegati della Fifa e altri funzionari di sotto-organizzazioni Fifa, per un totale di oltre 100 milioni di dollari Usa. In cambio si crede che abbiano ricevuto diritti di media, marketing e sponsor in relazione ai tornei di calcio in America Latina. Questi reati – spiega l'ufficio svizzero nella nota diffusa – sarebbero stati ideati e preparati negli Stati Uniti e i pagamenti sarebbero stati effettuati tramite banche Usa».

In attesa delle procedure di estradizione, i sei, tra i quali figurano il vicepresidente Jeffrey Webb (Cayman), Eugenio Figueredo (Uruguay), Jack Warren (Trinidad & Tobago) ed Eduardo Li (Costa Rica) saranno chiamati presto a rispondere delle accuse: unica certezza al momento riguarda il mandato eseguito dagli agenti svizzeri in abiti civili, nell’ambito di un’operazione frutto di una lunga indagine. Se le accuse venissero confermate, si tratterebbe del più grande scandalo della storia della Fifa: le gravissime accuse ipotizzano un coinvolgimento pressoché integrale del sistema mondiale Fifa, un modo di fare business praticamente istituzionalizzato.

Tornano ora in mente con preoccupazione, in merito all’assegnazione al Qatar della Coppa del mondo 2024, quelle parole della consulente finanziaria della Fifa, Alexandra Wrage, che aveva definito «impenetrabili» i modi in cui un ristrettissimo gruppo decide dove e come destinare i miliardi che passano per la Fifa. Gli arrestati dovrebbero essere estradati negli Stati Uniti per rispondere al giudice della corte federale di Brooklyn, a New York. Sotto accusa anche altre persone non presenti nella città svizzera teatro della “retata”: dalle prime indiscrezioni sarebbero altre otto.

Tra gli indagati, anche se non sotto accusa al momento, anche il grande manovratore alla presidenza FIFA dal 1998, Sepp Blatter, 79 anni, capo indiscusso del calcio mondiale dal 1998. La certezza è che la festa prevista per il prossimo venerdì 29 per la sua quinta elezione non sarà la stessa di sempre: gli agenti dell’Fbi indagavano già da tre anni, ma a imprimere un’accelerazione decisiva all'azione delle autorità americane, secondo i media Usa, sarebbe stata la decisione dell’ex procuratore Michael Garcia, che di recente aveva preso le distanze dalla Fifa dopo essere stato assunto dall’associazione per svolgere un’indagine interna riguardante le rassegne di Nord e Centro America, al termine della quale i vertici Fifa avevano negato l’esistenza di fatti di corruzione indicati dal rapporto dell’ex procuratore, dissociatosi.

Dipartimento di giustizia americano, FBI, alberghi, luoghi esotici ed un intrigo internazionale: in questa inchiesta appena agli inizi c’è quel macabro fascino del crimine fatto di lussi e onnipotenza, che stavolta si abbatte inequivocabilmente sul calcio L’amara sensazione è che siamo al fischio d’inizio di una delle più oscure partite.

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