Il buddhismo, pur essendo nato in India, vi ha attualmente una presenza molto ridotta. Pochi inoltre, anche fra i buddhisti, sono a conoscenza di una nuova via: il buddhismo navayana, anche detto neo-buddhismo, sviluppatosi negli ultimi decenni sulla  scia delle scelte maturate, in seguito alla sua conversione, da Bhimrao Ambedkar, noto, soprattutto, per essere uno dei padri della Costituzione indiana. Il fenomeno ha raggiunto comunque dimensioni non più trascurabili e si connette con processi di mobilità sociale ed emancipazione sociopolitica. Questa nuova dimensione del buddhismo, limitata all’India ed in particolare allo Stato del Maharashtra, ha dunque una rilevanza non solo religiosa; il buddhismo navayana, infatti, oltre a riconoscersi nella figura carismatica del suo leader, considerato un vero bodhisattva, ha un secondo connotato fondamentale: la provenienza sociale dei suoi seguaci, appartenenti alla categoria degli intoccabili.