Il bambino ed il tempo

Mia figlia di 2 anni e mezzo non sta mai ferma e perfino quando gioca, dopo pochi minuti, si stanca e vuole fare altro. Quando la sgrido piange disperatamente… Mi sembra molto sensibile ed ho paura che soffra molto. È normale tutto ciò?. Chiara Bergamo La bambina della lettera ha voglia di fare tante cose e vive intensamente tutto ciò che fa. È perfettamente normale e, come tutti i bambini piccoli, vive il tempo come fosse eterno. Cos’è il tempo per loro? Q u a n d o , dopo due o tre minuti cambiano attività, pensiamo che siano irrequieti, instabili o con problemi di concentrazione. Non è così. Per loro, il tempo è lo spazio vissuto. Pochi minuti sono eterni, intensi. Vivono cioè eternamente nel tempo, la scena di quanto stanno facendo, in modo assoluto. Quindi, come fosse l’unica cosa che hanno da fare. È per questo motivo che, quando il bambino vive un momento felice, ride a crepapelle e, viceversa, quando la scena è triste, sembra che gli crolli il mondo addosso e piange in modo disperato. Ecco perché il passaggio dal pianto al riso è rapido. Rapido per noi, ma non per il bambino. Questi ha la stessa nostra dignità e necessita dunque di essere consolato quando piange disperatamente e di avere qualcuno che ride con lui quando è felice. A questo proposito mi vengono in mente le parole di Gesù, quando dice se non ritornerete come bambini…. Cos’è questo ritornare come bambini, se non quello di tornare all’essenziale, al momento presente, come fosse l’unica cosa necessaria da vivere? I bambini sono lì ad insegnarci col loro modo di fare come dobbiamo comportarci nelle varie situazioni. Ci dimostrano che occorre vivere la scena della vita in modo intenso, profondo. Ci dimostrano come ogni rapporto, ogni relazione debba essere unica ed esclusiva e necessita tutto l’impegno possibile. E quando i bambini sentono che li abbiamo compresi, allora, in qualche modo, rispondono con tutto loro stessi, con la loro genuinità e spontaneità. E cos’è la spontaneità, se non la risposta piena e sincera alla nostra comprensione? Quante ragioni hanno i bambini! acetiezio@iol.it

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