Identità, forma e obiettivi: un ritratto di United World Project

Alla scoperta di United World Project: un’iniziativa della ONG New Humanity, lavora per l’unità tra i popoli, rendendo visibili le buone pratiche sociali che promuovono la fratellanza universale, attraverso progetti e iniziative globali per la pace, la giustizia sociale e i diritti umani.
Alcuni giovani a Loppiano in una delle passate edizioni del 1 maggio, parte della United World Week. Foto: Ufficio stampa Loppiano

United World Project (UWP) è il programma globale principale dell’ONG Internazionale New Humanity.

United World Project nasce nel 2012, a Budapest, durante il Genfest – il festival mondiale dei giovani del Movimento dei Focolari. Il motto dello UWP è “Make a visible change” (porta un cambiamento visibile, ndr), e con questo desiderio e obiettivo promuove eventi e azioni sociali per la fraternità universale e l’unità tra i popoli, collegando persone di ogni fascia di età. Allo stesso tempo individua azioni di fraternità già esistenti, nei diversi contesti sociali, e cerca di darne visibilità, affinché la fraternità universale possa essere concreta e visibile.

Giovani e adulti, sia del Movimento dei Focolari, sia di altre associazioni, attraverso United World Project sono protagonisti allo stesso modo di una “messa in luce” della fraternità, come categoria di azione sociale in diversi ambiti: economico, sanitario, educativo ecc. Infatti, è essenziale un riferimento spirituale che ha le sue radici nel carisma dell’unità, proprio del Movimento dei Focolari, e che, per la sua universalità, si apre alla collaborazione di tutti, credenti e non credenti, che credono nella fratellanza universale e in un mondo più unito e più giusto. United World Project vuole contribuire a farlo mappando, promuovendo e mettendo in rete, le buone pratiche, i processi, le iniziative personali e collettive, le azioni piccole o grandi, quotidiane o straordinarie. Nel far questo, coinvolge le istituzioni nazionali e internazionali chiedendo loro impegni concreti a ogni livello, e cercando di incidere sul più ampio dibattito internazionale.

United World Project porta avanti la sua azione attraverso i tre pilastri: United World Week, United World News e United World Communities.

United World Week: la Settimana Mondo Unito

United World Week indica una settimana precisa dell’anno, dal 1° al 7 maggio, dove diverse comunità e persone in tutto il mondo cercano di concentrare diverse attività volte alla costruzione di un mondo più unito. La convinzione è che l’unione fa la forza e che la concentrazione, in un unico spazio temporale, di tantissime attività che poi trovano continuità lungo il corso dell’anno, possa sensibilizzare di più l’opinione pubblica, e quindi anche i media, sui temi del dialogo, della pace, della fraternità e dell’unità. Si tratta di un momento straordinario, una specie di vetrina per esporre al mondo tutto ciò che si fa per generare cambiamenti positivi, che incide sia a livello locale che internazionale, portando speranza all’intero pianeta.

United World News

Anche la squadra dell’informazione e comunicazione lavora per l’unità tra i popoli e alla fraternità universale. Lo fa attraverso il sito www.uniteworldproject.org che raccoglie notizie e storie da tutto il mondo e le trasforma in articoli e interviste – scritte e video – osservando il presente in modo costruttivo, per donare pace e speranza anche davanti ai problemi più seri della Terra.

United World Communities

Ci sono infine le United World Communities, nate subito dopo il Genfest di Aparecida, Brasile, nel 2024. Sono otto, operanti in diversi ambiti: economia e lavoro, dialogo e intercultura, pace e diritti umani, salute, sport ed ecologia, arte e impegno sociale, educazione e ricerca, comunicazione e media, cittadinanza attiva e politica. Sono formate da persone che, localmente e globalmente, hanno le stesse competenze e le stesse passioni, per costruire fraternità principalmente nel loro ambito di interesse.

United World Project è il principale programma dell’ONG Internazionale New Humanity, nata nel 1987 su desiderio di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, desiderosa che il Movimento avesse una rappresentanza presso le Istituzioni Internazionali.

New Humanity è accreditata fin dall’inizio presso le Nazioni Unite con lo “stato consultivo speciale”, e dal 2005, con lo “stato consultivo generale”. Sono solo 143 le ONG al mondo con questo livello di riconoscimento. È il più alto che ci possa essere, e offre più occasioni di presentare documenti e avere parola. Conta, naturalmente, il fatto di essere espressione e rappresentanza del Movimento dei Focolari, presente in tutto il mondo.

New Humanity NGO

Una definizione che piace al suo presidente Marco Desalvo, per sintetizzare New Humanity NGO, è la seguente: «È l’ambasciatrice del Movimento dei Focolari verso le Istituzioni Internazionali». L’organizzazione può portare loro tanta vita, abbracciando molte realtà e tutte le buone pratiche del Movimento dei Focolari, di cui si fa portavoce.

New Humanity NGO è riconosciuta come partner ufficiale dell’Unesco, della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e dell’UNEP (programma Nazioni Unite per l’ambiente) e United World Project è lo strumento principale attraverso il quale questa ONG porta presso le Istituzioni Internazionali esempi concreti di buone pratiche ispirate alla fraternità universale.

La sua mission è costruire l’unità per la famiglia umana e diffondere i valori della fraternità, della solidarietà, della pace, della difesa della dignità di ogni persona. Senza dimenticare, in un momento storico come quello che attraversiamo, la cura dell’ambiente.

La sede principale di New Humanity è a Roma. Sedi di rappresentanza sono inoltre presenti presso le principali Istituzioni Internazionali di riferimento a New York, Parigi, Ginevra, Bruxelles, Vienna e Nairobi e la sua attività copre il globo intero attraverso la propria rete di attivisti volontari. È in relazione con altre Ong del Movimento dei Focolari e col tempo ha assunto il ruolo di rappresentare tante sue realtà. I suoi campi di azione entrano nei temi più urgenti e delicati del nostro tempo: lo sviluppo economico e sociale sostenibile, i diritti umani e l’educazione alla pace e alla cittadinanza globale, la finanza, l’ecologica, l’etica, l’intelligenza artificiale, l’educazione alla salute e i diritti delle donne.

Alla base di tutto c’è la cosiddetta “regola d’oro”, presente nei testi sacri delle principali religioni del mondo: “Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”.

 

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