Identità ‘come’ differenza. Negazione “a-dialettica” nel Dio rosminiano
Per visualizzare l’articolo scaricare pdf del fascicolo n. 2/2021
Rosmini riesce a pensare in modo assolutamente ‘vertiginoso’ il rapporto tra unità e molteplicità in Dio; egli torna così a fare i conti con una grande questione già mirabilmente affrontata tanto da Agostino quanto da Tommaso; ma riesce ad esplicitarne quelle che ci sembrano delle “novissime” e sorprendenti implicazioni. Consentendoci altresì di tornare a pensare con rinnovata intelligenza la straordinaria potenza speculativa custodita dall’enigma trinitario; e per ciò stesso la portata intrinsecamente “eversiva” di buona parte della grande tradizione teologica cristiana. Più nello specifico, il rapporto uno-molti viene da Rosmini pensato in strettissima relazione con quello che, da sempre, sembra connettere ‘essere-e-pensiero’; ed è proprio nell’articolare una tale relazione che il roveretano ci lascia in eredità mirabili pagine tutte ancora da pensare.