I volti e gli sguardi di Ferdinando Scianna

Il fotografo raccoglie oltre 50 anni di mestiere in 350 ritratti, come Giuseppe Tornatore, Mario Monicelli, Paolo Pellegrin, Henri Cartier-Bresson, Ken Follett, Toni Servillo… Una carrellata di personaggi che tessonoil percorso personale e professionale dell’autore
Ferdinando Scianna

«Mi capitava ogni tanto di sognare che entravo in una piazza e in quella piazza, gremita, scoprivo che c’erano le persone, attraverso le quali ho vissuto la vita. I vivi, i morti, i miei cari, gli amici, i tanti maestri, e in tutti mi riconoscevo, tutti mi suscitavano ricordi, emozioni, pensieri. Un sogno felice. Quella piazza è diventata questo libro. Sono tanti, ma molto più numerosi sono quelli che non ci sono. In un certo senso ci sono tutti, li ringrazio».

Così Ferdinando Sciannaintroduce l’ultimo suo libro Visti&Scritti”nel quale torna a confrontarsi di nuovo con la scrittura raccontando – con parole e immagini – gli innumerevoli incontri avuti nel corso della sua vita e i ritratti che ne sono scaturiti.Un libro che chiude un ciclo personale, che si potrebbe definire il ciclo della memoria (dopo “Ti mangio con gli occhi” 2013, Contrasto, e “Quelli di Bagheria”, 2001). Ciclo della memoria perché rievoca l’infanzia e la prima giovinezza di Scianna in Sicilia, ma anche perché si avvale del tema del cibo come innesco del racconto.

In quest’ultimo libro il fotografo raccoglie 350 ritratti realizzati in oltre 50 anni di mestiere. Quindi, un grande affresco autobiografico. Così, come in un’enorme piazza virtuale, sfogliando le pagine si ha il privilegio di scoprire i volti di attori, scrittori, registi, colleghi fotografi, artisti, cantanti, grandi stilisti, dei suoi amici e dei familiari più cari, ma anche di gente comune che hanno colpito lo sguardo del fotografo per un momento. Troviamo i ritratti di Giuseppe Tornatore e Mario Monicelli, di Paolo Pellegrin, Henri Cartier-Bresson, e poi Ken Follett, Toni Servillo, José Saramago, Karl Lagerfeld, Gianfranco Ferré, Alberto Moravia, ma anche della madre di Scianna e delle figlie. E molti altri ancora.

Una lunga carrellata d’icone, di sguardi, di pose, di istantanee in bianco e nero che tessono il percorso personale e professionale dell’autore e per i quali il fotografo ha sentito il bisogno di raccontare una storia. Ogni ritratto, infatti, è accompagnato da un testo in cui Scianna presenta il personaggio, definendone le peculiarità anche caratteriali (oltre che estetiche), raccontando il momento dello scatto, il suo rapporto con la persona fotografata, ma anche semplicemente le emozioni suscitate da quell’incontro. Nei volti il fotografo ha cercato di cogliere l’essenza e la personalità nel brevissimo e fugace istante di uno scatto, con l’attenzione di un vero maestro e con l’acume e la sensibilità di un grande intellettuale.

 

“Visti&Scritti” di Ferdinando Scianna, collana “In Parole” Ed. Contrasto. Pagine 432, prezzo 24,90

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