I volti della dignità della democrazia economica
Alla vigilia del giorno proposto (sabato 7 maggio) cresce il numero delle piazze dove si svolgeranno le manifestazioni pubbliche di consumo critico che premiano i bar liberi dai prodotti di Lottomatica & co. Si tratta di un gesto di consumo critico verso l’offerta abnorme dell’azzardo esistente in Italia che è la rappresentazione più eclatante e facilmente comprensibile del prevalere del potere finanziario su quello politico.
Il primato europeo nella raccolta di 88 miliardi di euro raggiunti nel 2015 si spiega con il proliferare dell’offerta incentivata dei prodotti di un’attività industriale inquinante che produce esternalità negative diffuse assieme a ingenti profitti per la filiera che parte dall’ultimo concessionario locale per arrivare ai vertici della società transnazionale, dalla proprietà non sempre rintracciabile.
Non ci si può meravigliare se le regole intrinseche dell’informazione tendono a tacitare o minimizzare, in modo compassionevole, il fatto dello Slot Mob Fest diffuso e cioè l’emergere della coscienza che si ribella verso l’idolatria del denaro che corrompe alle fondamenta la società italiana.
A due passi da piazza Re di Roma, il sito dove si svolgerà la manifestazione nella Capitale, si trova la più grande sala bingo d’Europa. Un grande edificio di vetri scuri nascosto tra i palazzi con l’accesso vigilato dalla guardiania privata. All’ingresso dell’edificio, a metà di un’azienda e di un centro commerciale, il simbolo stellato della Repubblica italiana con il numero della concessione, e vicino la sede di una società che eroga prestiti anche a cattivi pagatori, protestati e pensionati fino a 85 anni. Tutt’intorno altri locali che espongono le locandine dell’azzardo incentivato e legalizzato. Eppure dentro questo territorio desertificato esistono dei volti che sono il segno di una foresta che cresce a dispetto del diserbante. Sono i baristi che con un semplice “no” al guadagno facile sulla pelle degli altri dicono un grande “si” che permette di riannodare un legame sociale sotto assedio nella crisi non solo economica che il Paese sta attraversando dal Dopoguerra.
Un video autoprodotto dalla rete di Slot Mob ce li fa conoscere. Sono le storie, fa dar conoscere, di un riscatto collettivo di una Repubblica democratica fondata sul lavoro che, in base all’articolo 41 della Costituzione, deve porre un limite all’iniziativa economica privata quando viene esercitata a contro la libertà e la dignità delle persone. Questo è il contenuto del manifesto di Slot Mob e della lettera che ognuno è invitato a mandare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella quale custode e garante della Costituzione. Non è che una tappa di un cammino.
Tra i promotori su Roma c’è il presidio di Libera contro le mafie, i centro sociali Spartaco e Corto Circuito, il comitato cittadino delle associazioni, il Movimento dei Focolari e il collettivo artistico che si esprime con la danza popolare argentina della Murga; economisti, docenti e studenti dell’università e delle scuole superiori assieme a una miriade di associazioni di riscoperta del gioco vero; e poi Agostino Vallini, il cardinale vescovo vicario per il papa della diocesi di Roma assieme al direttore della Caritas che sono un segno forte di presenza dentro le fratture di una società complessa come testimoniano i comitati riuniti nella tenda contro la crisi; e, poi, partecipano anche Cinecittà bene comune, che esprime l’opposizione alla mercificazione e cementificazione del territorio, gli scout e tanti altro ancora. Un pezzo di società molto diversificata, apparentemente disordinata, non omologata, che c’è la può fare a rimettere in discussione uno stato di cose ingiusto. O almeno ci prova.
Qui il testo del Manifesto del movimento Slot Mob
elenco completi aderenti allo Slot Mon di Roma: Libera Roma Presidio Rita Atria VII Municipio, Caritas Roma, Comunità territoriale VII Municipio, Comitato Provinciale Croce Rossa, Movimento dei Focolari, ParteCivile, ConunGioco, Economia:)Felicità, Next nuova Economia, Cinecittà Bene Comune, Comunit'appia, CSL piscine Torre Spaccata, Cooperativa Diversamente, Officina Via Libera, SCUP, CSOA Spartaco, Corto Circuito, La Carovana delle perfierie, Associazioni Ciclisti, DaSud