I simboli del sacro su Tv2000
Segni, forme, figure e immagini prodotti dall’uomo fin dall’antichità spesso rimandano a qualcos’altro e dicono più di quello che rappresentano: diventano “simboli” destinati a durare nel tempo. Alcuni di essi possiedono una forza particolare: sono i “simboli del sacro” in cui le comunità si riconoscono e di cui si nutrono.
Alla ricerca di questi particolari segni si muoverà la serie documentaristica in 10 puntate prodotta da Morgana Studio, specializzato in documentari di storia dell’arte, e trasmessa il sabato alle ore 17.30 da Tv2000, a cominciare dal 30 novembre. Di puntata in puntata, la divulgatrice Benedetta Colombo porterà lo spettatore a scoprire alcuni “simboli del sacro” attraverso diverse regioni italiane, per riscoprire la vitalità e l’attualità del loro messaggio. Don Gianluca Chemini, teologo esperto in simbologia cristiana, approfondirà i loro molteplici significati fino alla contemplazione di un’opera d’arte esemplare. Davanti a quella bellezza lo sguardo sarà così in grado di andare oltre le forme perfette, scoprendo nelle tracce artistiche il loro significato più intimo.
Acqua, pane, giglio, melagrana, cervo e pavone sono alcuni dei simboli scelti per le puntate della serie. «Sono simboli che hanno dei riverberi concreti nella vita quotidiana – spiega il regista Filippo Genovese –, alcuni portano a riflessioni di tipo di morale, come il giglio e la melagrana, altri come l’acqua e il pane ispirano ancora oggi gesti concreti di solidarietà». Genovese racconta che per questi primi due elementi le città lungo cui si snoda il percorso sono Napoli e Capua. A Napoli, seguendo l’associazione “Angeli di Strada Villanova” che scende in strada per portare cibo e acqua ai senzatetto, e a Capua per osservare da vicino nella basilica di Sant’Angelo in Formis l’affresco raffigurante l’incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo. «Offrire l’acqua – dice Eleonora Faccio, autrice della serie – significa accogliere, accogliere qualcuno che non conosciamo ma che può portarci un messaggio nuovo». Generalmente l’acqua in un contesto cristiano, viene associata al battesimo, spiega ancora, «ma noi l’abbiamo riletta sotto la luce, a volte forse non così evidente, dell’accoglienza. Un tema molto attuale, in un tempo in cui offrire un bicchiere d’acqua nei confronti magari di chi viene da lontano non è un gesto banale, ma denso di significato».
La Toscana e quindi Firenze e poi Roma e l’Umbria alcune altre tappe del cammino guidato da Benedetta Colombo per incontrare persone e opere d’arte cristiana collegate ai diversi simboli. «Uno tra i più belli è quello del pavone che è segno di rinascita e di rinnovamento – dice Genovese – e allora noi siamo stati presso la “Comunità Incontro” di Amelia, in provincia di Terni, una comunità di ragazzi con un passato di tossicodipendenze che si impegnano per dare un nuovo corso alla loro vita, e al termine della puntata, quando vedremo raffigurato il pavone nelle opere del Pinturicchio, avremo modo di capire che cosa significava quell’immagine per l’artista e per i suoi contemporanei e che cosa può significare per noi oggi».
Succede che in un’opera d’arte il simbolo raffigurato venga analizzato frettolosamente: c’è la melagrana che significa una cosa, il giglio che significa un’altra e tutto si esaurisce lì. «E invece – sostiene Eleonora Faccio – c’è un vissuto dietro quei simboli, c’è chi a quel simbolo affidava significati profondi e voleva condividerli con gli altri creando un elemento formale per veicolare un contenuto importante». L’intento è mostrare che dietro a questi elementi ci sono spesso esperienze di persone che cercano di testimoniare valori morali e stili di vita che ancora oggi meritano di essere comunicati. Insomma, sintetizza l’autrice, l’obiettivo del programma è «condividere la bellezza e cercare di mostrare che questi simboli hanno ancora tanto da dirci e che possono guidare ancora le nostre scelte». Prima puntata sabato 30 novembre dalle 17.30 alle 18.00 su Tv2000.