I rapimenti di Zubin Mehta
“Die Entführung aus dem Serail” (Il ratto dal serraglio). Singspiel tedesco in tre atti. Musica di W.A.Mozart. Teatro La Pergola. Cultura, classe, carisma. Zubin Mehta naviga vaporosamente nel mozartiano Serraglio, elevando l’incredibile “turcheria” di Selim pascià che lascia Costanza tornare in patria con l’amato Belmonte fra le stizze del grosso Osmin a ritratto gioioso della giovinezza e dell’amore. Con un incantamento che mai più avrà, Mozart gioca, ride, talora schiamazza, talora gli scappa una lagrima: senza perder di misura, concludendo che nella vita dei giovani ci deve esser posto per la fiaba e l’avventura, sole e notti mediterranee che fan sognare ad occhi aperti. Anche se c’è un coccodrillo (animato) a far vista di pericoli insistenti, che poi non sono così terribili. Mehta ottiene dolcezze quasi sublimi da archi e legni, perfino dalle percussioni, lievita le sonorità tra pianissimi e scoppi, accompagna, come sa fare lui, i cantanti- attori. Bravissimo Kurt Ryfl, Osmino potente e indiavolato, cristallina Eva Mei (Costanza), vivacissima Patrizia Ciofi come Blonde, buone le voci di Mehrzad Montazeri (Pedrillo) e di Rainer Trost (Belmonte), spigliato il coro. Lo spettacolo fila che è un piacere: per gli occhi, grazie alle scene colorate di Cristoph Wagenknecht e ai costumi raffinati di Catherine Voeffray. La regia (Eike Gramss) è agile e spiritosa come la musica, così che i l singspiel diverte il pubblico, con le battute in tedesco italiano e inglese, come certo sarebbe piaciuto a Wolfgang. Il quale immagina un “ratto” sotto un gran cielo stellato, magico di stelle e di sospiri, gaio e scorrevole come una beffa di gioventù. In noi scende un alone di simpatia e di freschezza. E la concertazione di Metha, ricamata sulle trine, esalta la luminosità del capolavoro. F.J.Haydn: “Sinfonia in mi bem.magg. ‘Der Philiosoph'”. “Sinfonia concertante in si bem. magg. per violino, violoncello, oboe, fagotto e orchestra”. “Missa in tempore belli in do magg.” Firenze, Teatro Comunale. Fra i concerti del Maggio, eccone uno dove Mehta “presenta” le prime parti dell’orchestra. Nella Sinfonia concertante la serena vitalità haydiana conosce timbri e virtuosimi compositi: se il violino di Domenico Pierini si inerpica su scale lucenti, Marco Severi “cava” dal violoncello sonorità morbide; mentre l’oboe di Marco Salvatori trasforma il canto liquido in accenti “metafisici” ed il fagotto (Stefano Vicentini) mormora “con affetto”. Ne esce un Haydn ringiovanito, fra i complimenti di Metha, Ughi (presente in sala) e del folto pubblico. La Missa (1796) è invece più accorata, pur nella religiosità senza macchia di Haydn: l’Agnus Dei, con il timpano che batte i rimbombi dei cannoni sull’anima, conosce brividi insoliti, così che la preghiera ne guadagna in sincerità e l’emozione del Vecchio trattiene a stento una lacrima. Il miracolo è la direzione di Metha, ancora “rapito” dalla bellezza musicale del testo, dopo una carriera di decenni, che evoca con quel suo gran gesto ampio e scandito. La “sua” orchestra (dal 1985) alza le soavità degli archi – unici in Italia -, “perdona” qualche incertezza dei corni, dà respiro ai quattro solisti: così da farci assaporare la gioia di riscoprire con lui i gioielli dell’ultimo Haydn. Festival & Festival Roma: Caracalla. Swinge Singers, 1; Scene d’opera di Weill, Puccini,Verdi, Mozart, 3; Goran Bregovic, 15. Orchestra Santa Cecilia. Dal 1 al 18/7 Verona: Arena. Per gli 80 anni, apre in anticipo con Aida (nuovo allestimento di Zeffirelli, dirige Oren, con S.Licitra, ballerino R.Bolle); seguono Carmen (22/6), Il Trovatore (6/7), Nabucco (20/7) Tosca (10/7). Dal 21/6 al 1/9. www.arena.it Siena: ,Settimana musicale. La 59a edizione propone Maazel con l’orchestra del Maggio, solisti come Campanella e Carmignola, L.Bacalov e il suo quartetto, un omaggio a Maderna. Dal 10 al 19/7 www.chigiana.it Tivoli: Villa Adriana. Il 2° Festival Euromediterraneo di E. Castiglione, conta 38 manifestazioni: musica (Maazel apre con Mozart, il 6; Montserrat Caballé esegue Cleopatra di Massenet, 13,Aprea con Mahler il 2/8, danza (Piazzolla, Tango Passion il 14, Flamenco il 25) teatro (Molto rumore per nulla, il 26) cinema (la trilogia mozartiana). Dal 6/7 al 3/8 www.medfestival.com