“I promessi sposi” in musical
Trentotto tra attori, ballerini e coristi assieme ad un'orchestra sinfonica di settanta elementi per la trasposizione del romanzo di Alessandro Manzoni da aprile in tournée per l'Italia
Dieci protagonisti, sei comprimari, ventidue ballerini e coristi che cantano dal vivo sulle basi musicali interpretate da una grande orchestra sinfonica composta da settanta elementi, una scenografia con otto enormi carri mobili ed effetti speciali con il lago di Como e il Resegone proiettati su un maxi schermo. Tutto questo, e molto altro ancora, per un’opera musicale che celebra il più grande romanzo italiano di tutti i tempi.
La trasposizione musicale del romanzo di Alessandro Manzoni ha debuttato ad aprile dell’anno scorso nel Duomo di Milano per poi trasferirsi nell’inedita location dello stadio di San Siro, dove ha richiamato oltre ventimila spettatori. Poi, la tournée in giro per l’Italia ha fatto tappa anche nella Valle dei Templi di Agrigento, in onore alle origini dei due ideatori dello show, Michele Guardì e Pippo Flora, che hanno impiegato una decina di anni per confezionare quest’opera moderna che riesce a coniugare la dimensione intima con quella più spettacolare.
Lo show inizia attorno a un pianoforte a coda con tutta la compagnia in abiti moderni che cambia nei costumi d’epoca. La storia di Renzo Tramaglino e Lucia Mondella e del loro amore contrastato è a tutti nota, e la sua modernità viene sfruttata per presentare un contesto storico e sociale che riprende, immutate, le problematiche dell’essere umano – dall’amore al potere, dalla giustizia alla fede –, per concludere con il trionfo della vita nell’esplosione della luce del Duomo, la “grande macchina del Duomo” come Manzoni racconta l’apparire di Milano agli occhi semplici e pieni di speranza di Renzo. La città che è il simbolo della speranza, del sogno, della possibilità di una nuova vita. L’opera si conclude con una pioggia catartica che vince la peste e segna il trionfo della vita. Nel ruolo di Renzo, Graziano Galatone
In tournèe a Roma, Gran Teatro, dal 10 al 27/11; Napoli, Palapartenope, dal 29/11 al 4/12; Palermo, Teatro Politeama Garibaldi, dal 7 all’11/12; Catania, Teatro Metropolitan, dal 13 al 18/12, e in altre città italiane.