I “Profeti”ci sono ancora ?

Sorprendente l’intervento di Ernesto Olivero alla presentazione del libro Egli è vivo! (Città Nuova Ed.) all’Università Urbaniana. Abitualmente in queste circostanze si illustrano i contenuti, si condividono le impressioni, si prende spunto da alcuni passaggi per introdurre nuove prospettive… Olivero no. Si è semplicemente fermato al titolo: Egli è vivo! Sì, ha esordito, Egli è vivo, talmente vivo che io l’ho incontrato nella mia vita. Era lì e non ho disatteso l’appuntamento . Ed ha continuato con il racconto dell’esperienza sua e della sua opera, il Servizio missionario giovani (Sermig), che porta avanti progetti in 126 nazioni. Un racconto letto ed ascoltato tante volte, ma sempre nuovo, affascinante, ispiratore, come lo sono le cose di Dio. Ascoltandolo mi sono venute in mente frasi che sento ripetere spesso (una ripetizione che, a differenza di quella di Olivero, annoia e sa di stantio): Dove sono i profeti, oggi? Giovanni XXIII è morto, Madre Teresa è morta, Herder Camera è morto, uccisi Oscar Romero, Roger Schultz… A chi guardare? Chi interpreta la storia? Chi smaschera gli idoli che sempre ci costruiamo? Chi apre il futuro? Chi ci ridice il Vangelo con creatività e attualità?. I profeti non ci sono più? O non ci sono occhi per vedere e orecchie per intendere? Ed ecco i cistercensi dell’Algeria, don Antonio Santoro, suor Leonella, uccisi da mani ignoranti e folli. Erano tra noi e non li conoscevamo. C’è voluto il gesto estremo perché essi si rivelassero e ci facessero conoscere universi complessi, ignoti ai più: il dialogo quotidiano con fedeli mussulmani, la penetrazione paziente nella cultura dell’altro, il servizio attento e concreto dei poveri, dei malati, la vicinanza generosa con famiglie in difficoltà… Quanti altri sono i profeti che vivono accanto a noi e di cui non ci accorgiamo, presi come siamo dal nostro particolare, distratti dalla frenesia del lavoro e del divertimento, confusi dalle notizie delle prime pagine dei mass media… Il Convegno ecclesiale di Verona è stato l’occasione perché le varie Chiese locali si mettessero alla ricerca dei profeti e testimoni vissuti nel loro seno. È stata una sorpresa: ovunque sono apparse persone qualunque per l’ordinarietà della loro vita, ma che qualunque non erano; piccoli grandi profeti del quotidiano che hanno saputo vivere il vangelo con semplicità e insieme con creatività e coerenza. I profeti ci sono! Occorre solo avere il cuore puro per riconoscerli ed essere pronti a lasciarsi interpellare.

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