I messaggi
Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica italiana: Desidero esprimere la mia soddisfazione per questa meritoria iniziativa volta a consolidare la consapevolezza che la piena realizzazione del progetto europeo è fondamentale per il nostro futuro (…). È indispensabile che il processo di integrazione europea prosegua e si rafforzi con il contributo convinto di tutte le componenti della società civile dei nostri Paesi. Horst Köhler, presidente della Repubblica federale tedesca, scrive: Le comunità e i movimenti cristiani possono dare il loro specifico contributo per la comprensione reciproca, perché, tramite la fede e le radici comuni, sanno unire le persone oltre le frontiere nazionali. Mary McAleese, presidente dell’Irlanda, scrive: Il messaggio di Cristo, un messaggio senza confini, semplice e chiaro, ci dice di amarci a vicenda. (…) Questo comandamento ci sfida ad andare al di là di ogni differenza e ad offrire amore a coloro che più ci costa amare. Nersès Bédros XIX, patriarca cattolico degli armeni in Cilicia, scrive: Quando lo Spirito Santo è all’opera ci stupisce sempre con le sue iniziative che producono luce, gioia e pace. Questo è il mio augurio. Il card. Péter Erdö, arcivescovo di Esztergom-Budapest, presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (Ccee): Senza solidarietà, cioè senza amore al prossimo, non può funzionare all’interno dell’Unione neanche l’economia, né si può sviluppare una vera libertà. (…) L’Europa ha bisogno di Cristo, ed ha bisogno anche di noi, se apparteniamo a Cristo. Manda i suoi saluti, a nome della Comunione delle 105 Chiese protestanti d’Europa (Ccpe), il presidente, il pastore svizzero Thomas Wipf: Auguro uno svolgimento entusiasmante – nel senso letterale della parola – della vostra manifestazione, affinché questi impulsi raggiungano su vasta scala la politica, la società, come pure le Chiese e, non ultime, anche le nostre Chiese evangeliche europee. Il card. Karl Lehmann, presidente della Conferenza episcopale tedesca: Sono contento che le comunità e i movimenti cristiani, di libera iniziativa, mettano in comune i loro impulsi, contribuendo così a collegare e a completare carismi e strutture. Il vescovo Johannes Friedrich di Monaco, presidente dell’Unione delle Chiese evangelico-luterane in Germania (Velkd): Il movimento delle comunità spirituali provenienti dalle più diverse tradizioni è a mio parere uno dei miracoli dell’ecumenismo. È un nuovo risveglio in un tempo in cui si pensa che l’ecumenismo si sia intiepidito . Ján Figel, commissario europeo per l’istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù: Vi auguro risolutezza nel dare testimonianza dei valori ai quali credete, nell’impegno comune perché l’umanità e la solidarietà in Europa e nel mondo portino frutto. Cordiali saluti inviano anche Hans-Gerd Pöttering, presidente del Parlamento europeo, Bertie Ahern, primo ministro dell’Irlanda e Jacques Delors, già presidente della Commissione europea. Giungono saluti da sua beatitudine Anastasios Yannulatos, arcivescovo ortodosso di Tirana e di tutta l’Albania. Voleva partecipare di persona, ma è stato ricoverato inaspettatamente in ospedale. Ivo Sanáder, primo ministro della Croazia, saluta cordialmente. Si era iscritto al convegno però per un impegno urgente ha dovuto rinunciare e di scusa.