I leader prima o poi se ne vanno

Chi ci vive, dice che Cuba pare non aver battuto ciglio all’annuncio del ritiro definitivo di Fidel Castro dall’agone politico nazionale e internazionale. Ma questi stessi osservatori diretti paiono raccontare (in silenzio, non si sa mai) di inquietudini ed effervescenze che, come in un celebre racconto di Miguel Mejides, strisciano sotto terra per poi erompere quando e dove meno te lo aspetti. La transizione è avviata, le speranze non mancano, la Chiesa lancia messaggi di incoraggiamento alle forze più sane dell’isola. Non sarà facile per i sostenitori del lider máximo fare a meno della sua presenza. E non sarà facile per i suoi oppositori, alla luce del sole o nell’ombra, riempire il vuoto lasciato da Castro.

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