I film di Natale
Cinema per tutti i gusti. È una uscita quasi fluviale post-pandemica. Riusciranno a far ritornare la gente in sala? Speriamo. Intanto, sfogliamo alcuni titoli.
Certo, Monica Bellucci in capelli argentati fa notizia. E mantiene lo charme, anche quando apre bocca in un dialetto umbro-romano che non è male. Protagonista della favola un po’ dark, un po’ furba La Befana vien di notte II – Le origini, agisce nel Settecento dello stato pontificio dove un cattivissimo gobbo poliziotto (un magistrale Fabio De Luigi), frustrato da genitori semidelinquenti, gioisce nell’ammazzare streghe e nel rapire bambini. Ma la strega Bellucci, in arte Dolores, smemorata e francesizzante, più fata buona che perfida strega, li protegge e protegge la ragazzina orfana, ladra e selvaggia Paola (Zoe Massenti, star di Tik Tok) destinata a diventare la Befana. Tra ville bellissime, nature incontaminate, papi e cardinali, ed effetti speciali l’iniziazione della ragazzina ribelle funzionerà e il cattivissimo verrà sistemato.
Piacevole, citazionista, un po’ televisivo, e astutamente fatto per i più giovani, il film fantasy diretto da Paola Randi funziona e offre quel che promette: favola bella con un po’ di suspence, bravi attori, e magie. Esce il 30.
Tutta un’altra cosa House of Gucci, filmone diretto dal solito Ridley Scott, che ama lo spettacolo – soldi sesso star – ma ormai emoziona poco. Qui in salsa telenovela abbiamo la storia del delitto in casa Gucci, con Lady Gaga perfetta ad impersonare la terribile arrampicatrice moglie di Gucci, Patrizia Reggiani, e mandante del suo assassinio. In una Milano da bere, molto glamour e pretenziosa, la dinastia Gucci si afferma con lo stile impeccabile, classico e moderno, i giri internazionali, i modi di alta classe. Ovviamente, il film è stato girato in Italia e allora via con brani lirici e Caterina Caselli, secondo il gusto americano (che ormai ha stancato).
La storia è nota, i cattivi sono finiti in carcere, qualcuno è uscito e pare pentito. Certo, il dramma appare costruito appositamente su star come Lady Gaga, Al Pacino, Jared Leto (bravissimo), Jeremy Irons e loro danno il meglio, ma è freddo. Prodotto di lusso, piacevole per chi ama i melodrammi made in Italy sulle grandi dinastie e i loro contrasti, di formato televisivo a cui siamo abituati e che fa sognare chi ama una Milano ricca e mondana, perfida e geniale. Ma a questo forse ci siamo già abituati. Tutto sommato, uno spettacolo tranquillizzante.
Un altro titolo? Un thriller al femminile in 7 Donne e un mistero, regia di Alessandro Genovesi che riunisce personaggi come Margherita Buy (per una volta non è isterica), Diana Del Bufalo, Luisa Ranieri, Micaela Ramazzotti, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli e la vecchissima Ornella Vanoni. Trama misteriosa come il thriller comanda nel racconto nero che si svolge in una casa alla vigilia di natale tra una tempesta di neve. Le dive di casa nostra, dirette con professionalità da Alessandro Genovesi, sono brave e affiatate e la storia gialla non è male. Un natale un po’ dark non fa poi così male.