I film del weekend
Nymphomaniac vol. 2
Lars von Trier nella seconda parte di quello che egli considera, giustamente, un unico film continua la confessione di Joe a Seligman. La donna ormai – una coinvolta Charlotte Gainsburg –, nonostante le varie esperienze sessuali evidenziate in modo anche duro ed algido, precipita nell’apatia e nella noia. È evidente che per il regista Joe è la donna dell’Occidente, liberatasi da freni inibitori e tuttavia profondamente infelice. La melodia haendeliana dal Rinaldo “Lascia ch’io pianga” è la più struggente confessione di una inanità dell’agire, della sofferenza di una ninfomane che mai potrà aver fine. Nemmeno una speranza nel barlume di von Trier? Anche Seligman è deludente, per lei. Il finale è scioccante, ma quasi il film prelude a qualcos’altro. Il percorso introverso e amaro del regista non è finito.
Tracks – Attraverso il deserto
Presentato nel 2013 a Venezia, il film di John Curran narra di Robyn Davidson – una bravissima, fisica Mia Wasikowska – che nel 1977 ha attraversato, sola, 2700 chilometri del deserto australiano, con quattro cammelli e un cane. Un’esperienza tra l’allucinato, il testardo, l’imprevisto e lo sconfortante, ma raggiunta dalla vittoria finale. Epico e luminoso, fotografato poeticamente, il film mostra la psicologia femminile nei suoi lati meno noti, più viscerali e pur con qualche didascalismo di troppo è una bella storia di una avventura, dello spirito oltre che del corpo, del coraggio e della temerarietà, ma anche della necessità di aiuto reciproco (il fotografo Rick Smolan).
La sedia della felicità
Un poeta introverso e fine come Carlo Mazzacurati ci ha lasciato da poco, ma rimane il suo ultimo film. Una storia del Nord-Est con Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese e Giuseppe Battiston alla ricerca di un tesoro, ma soprattutto del senso della vita, in un paesaggio – l’Italia, di fatto – immalinconito da gente fallita e triste ma che pure aspira alla felicità. Delicato, bizzarro, comico e struggente il film è un gioiello da non perdere di un maestro-autore tra i pochi rimasti in Italia.
Spider-Man 2
Rieccolo in 3D l’eroe americano “vero” che salva il mondo. Ma stavolta Andrew Garfield, ossia Spider-Man, deve lottare per davvero contro i cattivissimi e si dimostra tenero, fragile, un uomo insomma. Lo salverà la sua bella dalle grinfie dei malvagi? Azione, azione e ancora azione. Spettacolo, acrobazie, mostri e un futuro da incubo spaziale. Un gran bel divertimento per gli occhi in attesa della terza – ahimè, immancabile – serie. Gli americani non si stancano mai dei loro eroi (onde evitare depressioni mondiali…).
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Campione d’incassi in Scandinavia, il film, tratto dal best-seller di Jonas Jonasson, diverte e fa pensare. Il centenario che scappa dalla casa di riposo, inseguito dalla direttrice – ovviamente – e si trova coinvolto nell’avventura, è brioso, bizzarro e interpretato niente male da Robert Gustavsson con la regia scintillante di Felix Herngren. Oggi i centenari sono come dei ragazzi, secondo gli svedesi. Beati loro!