I film del week-end
Fine settimana non particolarmente interessante. A differenza del prossimo in cui avverrà una autentica esplosione di opere notevoli. Ritorna American Pie, in cui dopo dieci anni gli scatenati amici sessuomani si ritrovano cresciuti: fino ad un certo punto.
Deludente Gli infedeli: sette episodi firmati da sette registe e registi diversi sul tema dell’adulterio. Quando i francesi vogliono fare gli originali ci riescono. Soprattutto quando credono di essere i soli intelligenti al mondo. Il film è un po’ sciocco, con una moralina finale inutile e, nonostante attori (sempre bravi) del calibro di Gilles Lellouche e Jean Dujardin, professionisti n cerca perenne di sesso, è una serie di siparietti che ammiccano alle commedie italiane, con un pizzico di crudeltà. C’è ben poco da ridere, infatti, se la vita reale è proprio quella che i francesi raccontano (o credono di raccontare). Alla fine infatti nessuno è soddisfatto.
Meglio ristorarsi col cartone giapponese Il castello nel cielo. O puntare ad un film decisamente “strano” come Silent Soul, già in sala. Dove si racconta di Aist che aiuta l’amico nel lungo viaggio per seppellire, secondo il rito del gruppo Merja, appartato in Finlandia, la moglie di quest’ultimo. Viaggio dove natura e sentimenti e drammi si rincorrono come una sinfonia di Sibelius, tra cupezze e luci abbaglianti. Film poetico, dove l’esilità della trama è riscattata dal fluire di immagini e dalla gabbia di uccellini che ritmano il viaggio verso la verità dei due amici. Per chi ha voglia di un po’ di poesia.