I festival d’estate in Spagna

Con la bella stagione dilagano sempre più, ormai da vari anni, le manifestazioni musicali e i festival che radunano migliaia e anche decine di migliaia di spettatori, giovanissimi e un po’ meno. Anche in Spagna come in tutta Europa.
Un'immagine dell'Arenal Sound music Festival di Burriana EPA/DOMENECH CASTELLO

Lontani, molto lontani, i tempi in cui le feste popolari erano legate al giorno del santo patrono. Ci sono tuttora, ma a poco a poco sono state affiancate dai grandi festival estivi che radunano migliaia di persone e hanno un forte impatto economico sull’economia del luogo. Basta un’occhiata alla mappa dei dieci festival più famosi in Spagna per fasi un’idea: il Boombastic nelle Asturie, Canarie e Costa del Sole, l’Arenal Sound a Burrina (Castellón), il Riverland anch’esso nelle Asturie, il Mad Cool a Madrid, il Monegros Festival nella provincia di Huesca, il BBK Live Festival a Bilbao, il Regaeton Beach Festival in dodici città, il FIB a Benicassim, il Pirata Beach Festival in sei posti diversi, il Sonorama Ribera nella provincia di Burgos.

In realtà, la stagione dei grandi incontri attorno alla musica inizia prima dell’estate. Il Primavera Sound a Barcellona si è svolto a fine maggio, con 200 esibizioni sul palcoscenico, e O Son do Camiño a Santiago de Compostela, anche a fine maggio, ha radunato intorno a 130 mila persone per tre giorni. Il maggior numero di manifestazioni musicali, però, avviene tra i mesi di luglio e agosto. Al Boombastic è prevista la partecipazione media di 60 mila persone al giorno. È questo un evento definito “festival boutique”, dove la musica convive con mercatini vintage, gastronomia, sfilate di moda, presenza di celebrità o contenuti legati al cinema e alla televisione. Molto diverso l’Arenal Sound, dal 30 luglio al 4 agosto, che si caratterizza per il grande afflusso di giovani sulla spiaggia. Si dice che sia il festival più affollato, nel 2023 ha riunito circa 300 mila persone.

Tante persone, è chiaro, non sono del posto. Burrina, dove si svolge l’Arenal Sound, è una città con meno de 35 mila abitanti. L’arrivo dunque di tanto pubblico genera non pochi problemi ai cittadini e anche tensioni tra il comune e gli organizzatori. Infatti il comune di questa città ha chiesto più volte una maggiore compensazione economica (solo nel servizio polizia il Comune spende sui 100 mila euro). La richiesta ha senso se si pensa che l’impatto economico di Arenal Sound e FIB, ambedue nella provincia di Castellón, si aggira sui 40 milioni di euro, secondo gli organizzatori.

L’afflusso di tante persone da tutta la Spagna e internazionali genera posti di lavoro, implica un aumento nella domanda di trasporti, comporta provvedimenti alimentari e sanitari, ecc. Nel caso del recente Iconica Santalucía Sevilla Fest, concluso mercoledì 17 luglio, si sono calcolati più di 87 mila partecipanti provenienti da fuori della provincia di Siviglia, di cui 40 mila internazionali, circa 47 mila dal resto della Spagna oltre ai 124 mila della provincia. Questo ha prodotto 800 posti di lavoro temporaneo e coinvolto 181 imprese locali. L’impatto economico previsto sulla città è di circa 125 milioni di euro.

Tanti soldi! Secondo la testata Expansión, leader indiscusso della stampa economica quotidiana in Spagna, la Kkr (società di investimento nordamericana che gestisce molteplici attività di ogni tipo) avrebbe comprato Superstruct (organizzatore dell’Arenal Sound, del Viña Rock e di altri festival) per un importo che Kkr non ha specificato, ma che Expansión valuta in circa 1,3 miliardi di euro. È così: più persone si spostano, più soldi vengono spesi, e ciò attira l’attenzione di grandi investitori internazionali.

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