I fatti della settimana
Sport
Le Olimpiadi di Rio, nei giorni scorsi hanno siglato il trionfo dell’Italia sul podio di tante specialità, ma ci hanno riservato qualche delusione, con Federica Pellegrini che rinuncia ai 100 metri stile libero e Alex Schwazer squalificato dalla marcia per otto anni nonostante il suo allenatore, noto per le sue scelte antidoping ha continuato a negare parlando di complotto. Intanto il nostro Paese con otto ori, nove medaglie d’argento e sei di bronzo si piazza al quinto posto tra le nazioni con maggiori riconoscimenti. Lo statunitense Phelps e il giamaicano Bolt si confermano campioni assoluti nel nuoto e nella corsa: due giganti nelle rispettive discipline. La novità di Rio 2016 è la partecipazione di una squadra di rifugiati politici anche alle paralimpiadi, mentre l'esposizione della bandiera europea da parte di Elisa Di Francisca, argento nel fioretto, resterà nella storia perchè è la prima volta che lo stemma europeo faceva la sua comparsa in un'olimpiade.
Centrale per la politica italiana è stato il fatto che la Corte di Cassazione abbia formalmente dato il via libera al referendum costituzionale sulla riforma del Senato e della Camera. Entro 60 giorni il Governo dovrà scegliere la data adeguata per la consultazione popolare. Si ipotizza la seconda o la terza domenica di novembre. Intanto il Pd, al suo interno, si ritrova due anime: i favorevoli e i contrari alla riforma. Sarà una prova di tenuta per il governo di Matteo Renzi. Al momento per il passaggio politico più delicato per l'esecutivo si ipotizzano il 13 o il 20 novembre, anche se non si esclude il successivo fine settimana, quello del 27.
Non cessa l’ondata di arrivi di migranti dal nord Africa, mentre le frontiere con il nord-Europa restano implacabilmente chiuse. Il sindaco di Milano ha ipotizzato l’utilizzo degli spazi dell’expo, data l’invasione delle stazioni cittadine da parte dei nuovi arrivati. Intanto si prendono misure per prevenire possibili arrivi di terroristi appartenenti ad Al Nusra, una delle organizzazioni terroristiche operanti in Siria.
Le prime settimane della nuova giunta romana sono all’insegna di una nuova emergenza rifiuti che oltre a mettere a rischio la salute di cittadini e turisti, coinvolge anche l’assessore all’ambiente Paola Muraro, scelta da Virginia Raggi come esperta del settore. La Muraro è stata consulente dell’azienda rifiuti Ama dal 2004 al 2016 con un compenso di 1,1 milioni di euro e ha lavorato con diverse giunte capitoline, sia di destra che di sinistra, avendo come interlocutore anche il principe delle discariche romane Mario Cerroni. Il rischio di conflitto d’interessi è alto ma intanto l’Autorità Anticorruzione di Raffale Cantone aprirà un’istruttoria sugli appalti Ama in settembre e si farà chiarezza sulla posizione dell’assessore.
Proteste degli insegnanti neoassunti che a seguito del decreto della Buona Scuola dovranno cambiare sede. I trasferimenti riguarderanno circa 200mila docenti, ma «sono solo il dieci per cento», ribadisce il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini che replica: «Iposti sono per lo più al nord e al centro nord e la maggior parte delle persone che desidera fare l'insegnante, e a questo punto lo può fare con un contratto stabile e definitivo, viene dal sud. E' un processo che la scuola italiana ha sempre avuto».
Marcinelle
Si è celebrato il 30mo anniversario della tragedia di Marcinelle dove persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. Il Capo dello Stato, Mattarella, nel suo messaggio ha ribadito: «La memoria dei martiri del lavoro italiano all’estero possa costituire un esempio di impegno e di dedizione, ma anche un continuo sprone a migliorare le condizioni della sicurezza sul lavoro, ovunque nel mondo».
Esteri
Questa settimana si è rivelata cruciale anche per le relazioni tra Russia e Turchia, che dopo il mancato golpe si è avvicinata al presidente russo, marcando una netta distanza dall’Europa, che aveva minacciato sanzioni in caso di ripristino della pena di morte, nel Paese. Putin, dopo gli interventi in Siria e la rinata amicizia con Erdogan, sta giocando un ruolo di primo piano in Oriente, accreditandosi come leader nella lotta al terrorismo. E questo mentre ad Aleppo continua a consumarsi una battaglia decisiva tra le truppe governative e l’Isis, incuranti nella loro guerriglia delle condizioni disperate degli abitanti e le morti di civili e ammalati ricoverati in centri ed ospedali, che vengono fatti saltare in aria senza pietà.
Una polveriera è anche la situazione libica dove in questo momento si continua a combattere contro le postazioni Isis a Sirte. L’Italia sta supportando con forze speciali l’offensiva, ma non si può parlare di entrata in guerra perché non c’è stato voto del Parlamento. Il primo ministro, per legge, ha potuto autorizzare questa missione limitata nel tempo che dovrebbe prevedere anche l’uso delle basi aeree italiane per i caccia statunitensi intervenuti a difesa del fragile governo libico.
Negli Stati Uniti la campagna politica di Trump comincia a registrare un forte calo di consensi non solo fuori dal partito repubblicano ma anche al suo interno, tanto che vari senatori hanno dichiarato il loro aperto appoggio ad Hillary Clinton. Il candidato repubblicano comincia a temere la sconfitta e le sue uscite sui musulmani e sul presidente Obama accusato di essere responsabile della fondazione dell’Isis non sono state digerite neppure dai suoi stessi sostenitori.
Si è concluso a Montreal il Social forum mondiale. Con oltre 1200 attività autogestite, sei forum paralleli, più di 200 attività culturali e 20mila partecipanti di 125 paesi, l’assise della società civile impegnata nelle economie alternative, nei diritti umani, nel controllo sulle armi, nella tutela dell’ambiente, nella salute pubblica, per i diritti di migranti e minoranze perseguitate, etc. si apre ora a forum tematici diffusi in tutti i Paesi.