I concerti dell’estate

Un’altra estate musicale sta entrando nel vivo. Nonostante l’assenza di grandi uscite discografiche, la Penisola è trapuntata di festival, tournée e concertoni…
Negramaro

Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. Come sempre, perché è d’estate che il music-business cerca quei ricavi che l’era degli streaming sta mettendo a repentaglio.

Uno degli appuntamenti più attesi era quello coi Negramaro a San Siro e all’Olimpico romano, cui seguirà un tour che li porterà in altri stadi del Sud. Un mare di fan in delirio per una delle nostre band più rappresentative dopo gli ottimi esiti dell’album Amore che torni. Intanto ha appena completato i suoi concerti negli stadi Cesare Cremonini, altro nome imprescindibile della scena musicale nostrana. Antipasti di un’estate piena zeppa di appuntamenti sui palchi d’Italia.

A luglio, in perfetto parallelismo, scenderanno in pista anche Jovanotti e Zucchero (il 3 e 4, rispettivamente al Forum di Assago e a Piazza San Marco a Venezia); con prezzi non proprio popolari visto che per goderseli bisognerà cavare una cinquantina di euro a persona. Nel frattempo, in varie date in giro per la penisola, continueranno a srotolarsi i nuovi tour di Nek, Pezzali e Renga, dei Negrita, di Caparezza, dei guasconi de Lo Stato Sociale, di Ermal Meta e degli immarcescibili Nomadi; e ancora Morandi, la Nannini, i Baustelle, De Gregori, Gabbani, la Michielin e il teen-idol Riki, giusto per far qualche nome. Per non dire del duplice appuntamento con Laura Pausini al Circo Massimo, fissato per il 20 e 21 luglio.

Ma anche per i big internazionali non c’è che l’imbarazzo della scelta. In questi giorni abbiamo in Italia i Depeche Mode, mentre prosegue il Lucca Summer Festival divenuto negli anni uno degli appuntamenti più attesi per i rockettari nostrani; nel cartellone di questa 21esima edizione nomi di grande appeal come Nick Cave, gli Imagine Dragons, Lauryn Hill e i Gorillaz. E sempre a proposito di rockstar planetarie, a Roma cresce l’attesa per il duplice appuntamento con Bono Vox e gli U2, allo Stadio Olimpico il 15 e 16 luglio. Sempre nella capitale, all’interno del nuovo Postepay Sound Rock, ecco i redivivi e sempre amatissimi Red Hot Chilly Peppers il 20 luglio (bisseranno poi il giorno dopo a Milano).

Anche molti miti dei bei tempi andati s’apprestano a rinverdire gli antichi fasti; tra questi l’ex Beatle Ringo Starr (oltre a Lucca s’esibirà a Marostica e al Parco della Musica di Roma), eroi dell’hard-rock come Deep Purple e Iron Maiden, e del progressive come Roger Waters e i King Crimson, ma anche cantautori dal blasone nobilissimo come James Taylor.

Dal Piemonte alla Sicilia, dalle metropoli sotto la cappa dell’afa alle località turistiche, dalle feste patronali a quelle politiche è già tutto un fiorire di note, di stili, di emergenti sulla rampa di lancio verso la consacrazione, e di vecchie glorie bisognose di rilanci.

Un’ultima considerazione a margine. I roboanti appuntamenti di quest’estate sono stati pianificati da ben prima del gran ribaltone che ha modificato gli equilibri politici e i poteri italiani. La Lega e il Movimento 5 Stelle continueranno a puntare sul sempiterno “panem et circenses” per smussare i mugugni dei contribuenti, o vireranno verso altre strategie? Lo show-business prossimo venturo potrà continuare a contare sul supporto – anche economico – delle istituzioni, o dovrà abituarsi a cavarsela da solo?

Una risposta precisa ancora non c’è, ma sono in molti a supporre che prevarrà la seconda ipotesi.

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