I colori della vita
Le vacanze ormai sono lontane. La ripresa degli impegni non è stata facile: gli stessi conflitti sul lavoro, in famiglia; la corsa col tempo…Questa routine a volte mi schiaccia; so che finirò con l’adattarmi, ma non vorrei procedere come un rassegnato…. G.V. – Civitavecchia Effettivamente, dopo il Bentornate vacanze! su cui ci siamo soffermati ultimamente, dovremmo e vorremmo dire: Bentornato lavoro!, ma non è sempre facile per nessuno, costretti spesso ad orari di lavoro snervanti, a rapporti complessi. Il punto da cui ripartire ci sembra la riflessione personale, per focalizzare nuovamente gli ideali per cui vogliamo vivere e impegnarci con creatività verso le mete intraviste, senza concentrarci solo sui nostri problemi, ma allargando l’anima anche su quelli degli altri. Dobbiamo avere la passione per il tutto, come ci ricordava K. Hemmerle, uomo dai molteplici impegni, e contemporaneamente concentrarci sul nostro presente, attimo dopo attimo, svolgendo bene quello che ci è affidato (perché è inutile fare le cose in fretta o più cose contemporaneamente; a pensarci bene, si guadagnano solo pochi minuti e …tanto stress). Sperimenteremo un’intima e nuova fiducia in noi stessi ed una pace ed un ordine nuovi attorno a noi. Le difficoltà relazionali, soprattutto quelle con il coniuge o con le persone a noi più vicine, costituiscono l’ostacolo maggiore, quello che ci toglie energia ed entusiasmo, ma vanno affrontate con responsabilità e coraggio, senza drammatizzare. Esse sono inevitabili nella ricerca di una comunicazione più vera e profonda con gli altri e spesso sono dovute alle differenze di sesso, di carattere, di cultura, di età; tante volte ci fermiamo alle parole dette e non riusciamo a cogliere il messaggio che si nasconde dietro di esse. Noi abbiamo sperimentato tante volte che si guadagna tempo perdendo tempo (sembra un paradosso!) ad ascoltarci di più, ad accogliere gli altri come ricchezza nella loro inevitabile diversità, senza alzare inutili muri di difesa. Tante volte, facendo così, siamo riusciti anche a trovare soluzioni inaspettate in situazioni apparentemente senza vie di uscita. Un’ultima idea, che ci sembra preziosa. Possiamo forse imparare a riconoscere di più le piccole gioie che quotidianamente ci vengono offerte: il sorriso o il complimento di un figlio, l’abbraccio del coniuge, la stima di un amico, la parola di conforto, i profumi, i sapori e i colori della vita. Non bisogna aspettare le ferie per rilassarci, ma dovremmo riuscire a divertirci e a gioire anche nelle semplici occasioni di ogni nuova giornata.