I colori del mondo e di National Geographic
Quattro colori per descrivere la Terra in tutta la sua bellezza e complessità ambientale e umana
Rosso: colore della terra, del fuoco, delle comunità, degli usi e costumi, delle donne, dei bambini, degli uomini. E’ il colore del cuore, del sangue, della passione. Verde: il mondo green in tutte le sue espressioni, il green come colore dell’oggi e del domani, il verde della speranza. E’ il colore della natura, della vegetazione, dell’esistenza stessa. Bianco: l’immacolato dei luoghi colpiti dal riscaldamento globale, degli animali a rischio di sopravvivenza, dell’innocenza, della purezza. Azzurro: il colore dell’acqua e del cielo, dei mari e dei suoi "abitanti", della gioia di esistere e della tranquillità.
Questi quattro sono stati scelti dalla rivista National Geographic per descrivere, tra contrasti e suggestioni, il presente e il futuro del mondo, la forza e la debolezza della natura e degli animali, l’umiltà, l’orgoglio, il dolore e la felicità degli esseri umani. "I Colori del Mondo" è il titolo della mostra ancora in corso (fino all’1 maggio al Palazzo delle esposizioni di Roma) del viaggio fotografico che racconta la vita sul pianeta Terra, realizzato con gli scatti di quarantotto grandi fotografi che lavorano e collaborano con il celebre magazine a livello internazionale e nazionale. Il risultato: novantacinque immagini inedite di grande impatto visivo ed emotivo, declinate attraverso i quattro colori.
“La mostra nasce dal desiderio di illustrare come i fotografi National Geographic sono riusciti, e riescono, a interpretare la vita sul nostro pianeta facendone risaltare i colori”, spiega Guglielmo Pepe, curatore della mostra ed editorialista di National Geographic Italia. “Attraverso i colori capiamo come vivono donne, bambini, uomini in tanti paesi vicini e lontani da noi; qual’ è la condizione dell’esistenza per chi deve combattere contro fame, povertà, guerra, malattia; come gli animali riescono a resistere alle trasformazioni del loro habitat; che cosa succede all’ambiente sotto i colpi dei cambiamenti climatici. Ma vediamo anche la Terra nella sua unicità, le persone in momenti felici, le altre specie nella loro fantastica diversità, la natura e la sua straordinaria bellezza.”
La foto scelta è di Lynsey Addario, Siccità
Maharashtra, India: il mancato arrivo delle piogge monsoniche ha rovinato il raccolto di miglio.