Happy planet: una visione ecologica globale
Youth4Climate
Si sta tenendo proprio in queste ore, al centro congressi Mico di Milano, l’ultima giornata di incontri dello Youth4Climate, evento dedicato al clima organizzato dal governo italiano in vista della conferenza annuale dell’Onu sul clima (che ci sarà dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow, in Scozia) a cui partecipano 400 giovani provenienti da 197 Paesi dell’Onu che si confrontano, con diversi esperti di settore, sui temi della crisi ambientale.
L’intervento di Greta Thunberg
Uno dei passaggi dell’intervento di Greta Thunberg all’incontro ha già fatto il giro del mondo: «Dai leader mondiali sentiamo solo parole, bla bla bla. Le emissioni continuano ad aumentare. Possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. E dato che non abbiamo soluzioni tecnologiche, vuol dire che dovremo cambiare noi». E su questo punto non è solo Greta a pensarla così.
Happy Planet
Piero Benvenuti, professore emerito di Astrofisica all’Università di Padova scrive, nella prefazione a Happy Planet, agile guida ai grandi temi dell’ambiente scritta da Luca Fiorani e in uscita oggi in libreria, che dobbiamo considerare il cambiamento climatico come «una delle conseguenze, forse tra le più preoccupanti, del comportamento di una società che, abbagliata dal benessere effimero prodotto da uno sviluppo tecnologico sempre più invadente, sfrutta le risorse naturali senza tener conto delle conseguenze a lungo termine che una tale politica può produrre sull’ambiente» e che la prima risposta che dobbiamo mettere in campo per contrastare tale deriva è creare una consapevolezza ecologica che influenzi le abitudini di ciascuno di noi.
Non sarà facile trovare un altro pianeta
Perché il nostro pianeta è l’unico che abbiamo, come ci ricorda anche Luca Fiorani nel suo libro adoperando le illuminanti parole di Nonna Papera quando, in una delle sue avventure, si trova alle prese con degli alieni che, dopo aver distrutto il loro pianeta, vorrebbero cercarsene un altro: «Recupereremo questo pianeta! Dovete solo cambiare mentalità! Mai sentito parlare di ecosistema? Bisogna rispettarlo! Non potete sfruttare senza compensare! Se cogliete un frutto dovete piantare nuovi semi!».
«In effetti – chiosa Fiorani –, eminenti scienziati confermano le parole di Nonna Papera: non sarà facile trovare un altro pianeta».