Hacker e potere
Pesantissimo attacco web contro centinaia di siti, soprattutto in Europa. Mentre il G7...
Il mondo del web, e forse il mondo intero ieri ha trattenuto a lungo il fiato per un attacco concentrico di più hacker, ancora non identificati, contro istituzioni pubbliche e private, sopratutto in Europa, ma non solo. Attacchi che, approfittando di una falla nel sistema Windows (peraltro già risolta) ha bloccato migliaia si computer chiedendo un riscatto in bitcoin, la moneta digitale, per poter ricevere il codice atto a sbloccare i computer. In serata sembra che tutto sia tornato a posto.
Questa la notizia. Non so chi invece abbia letto l’altra notizia, certamente più importante, proveniente da Bari, dove il G7 dei ministri delle finanze ha indicato delle “opzioni politiche” contro i big di Internet, che evaderebbero troppe tasse. Forti di budget da capogiro, superiori a quelli di tanti Stati non piccoli, Google, Amazon e soci stanno imponendo nei fatti il loro volere a noi tutti, inculcato le loro opinioni e i loro “valori”, e guadagnando miliardi e miliardi di dollari alle nostre spalle.
Causa ed effetto? Il complottismo non credo debba essere chiamato in causa. Ma sta di fatto che non sappiamo ancora gestire la rivoluzione digitale con tutte le sue conseguenze, mediche, politiche, economiche… Servono concertazioni transnazionali, bisogna che la politica internazionale riprenda in mano il comando dalle mani dell’economia e della tecnica. Altrimenti questi attacchi proseguiranno assieme ai ricatti e agli sfruttamenti planetari. Che sia il G7 a doverlo fare rispetto all’Onu o all’Unesco è discutibile, e molto; ma qualcosa va fatto.