Guerra in Ucraina, intervista al politologo Vittorio Emanuele Parsi

Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali e direttore dell'Alta scuola di Economia e relazioni internazionali dell'Università Cattolica di Milano, analizza in questa videointervista lo stato della guerra in Ucraina e i suoi possibili sviluppi.

A che punto è la guerra in Ucraina dopo l’attacco russo? Quali sviluppi si possono ipotizzare? E ancora: si è detto che i servizi segreti della Nato conoscessero largamente in anticipo le intenzioni del presidente Vladimir Putin. Perché, allora, si è arrivati alla guerra e non si è cercato in tutti i modi di evitarla con un intervento diplomatico? Putin è stato sottovalutato o si pensava ad un bluff?

Con la guerra in Ucraina, la Russia si è allontanata dall’Europa cercando alleanze più strette sul fronte asiatico: non solo con la Cina, ma anche – ad esempio – con l’India. Cosa comporterà questo cambio di strategia a livello internazionale?

E infine, servono davvero le sanzioni economiche decise dall’Unione europea e dagli Stati Uniti?

Se rinunciamo al gas russo ci sarà davvero la pace in Ucraina, come ha lasciato intendere qualche giorno fa il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi?

Lo abbiamo chiesto al politologo Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali e direttore dell’Alta scuola di Economia e relazioni internazionali dell’Università Cattolica di Milano, autore del libro “Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale”, edito da Il Mulino.

Per guardare la videointervista al professor Parsi basta cliccare sul video.

 

 

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