GUARDIAMO CI ATTORNO

L’appello di un innocente Un giovane, accusato ingiustamente, ha perso il lavoro, mentre deve continuare a pagare l’affitto e le spese correnti. Prostrato psichicamente per la situazione in cui versa, non ha al momento nessuna possibilità di lavorare. È sostenuto solo dalla solidarietà del parroco, dal quale è ben conosciuto, che peraltro non può aiutarlo più di tanto. Lettera firmata – Abruzzo In condizioni disastrose Sono disoccupato e seriamente malato ai reni. Le tante difficoltà e le umiliazioni subite mi hanno procurato anche una nevrosi ansiosa, ma ciò che più mi affligge sono le condizioni economiche della mia famiglia, veramente disastrose; ho una figlia malata che necessita fra l’altro di scarpe ortopediche e plantari speciali che io non sono in grado di comprare; così deve camminare con pantofole e bastone per sorreggersi…. Lettera firmata – Puglia Famiglia in un momento cruciale Una famiglia della mia parrocchia sta vivendo un momento cruciale: il capofamiglia, scarcerato in seguito alla legge 241, è disoccupato e con le spalle al muro. Ha tre figlie adolescenti da mantenere. La moglie svolge un lavoro come collaboratrice domestica. Hanno accumulato un debito per 5 mila euro presso l’Istituto case popolari, oltre a bollette di luce, gas, ecc. La parrocchia e la Caritas non sono in grado di coprire tutte le spese, per cui chiediamo un aiuto e la possibilità, per questa famiglia, di vivere dignitosamente . Don Mario – Sicilia Gli aiuti per gli appelli di Guardiamoci attorno possono essere inviati a: Città nuova via degli Scipioni n. 265, 00192 Roma c.c.p. n. 34452003. Le richieste di aiuto si accettano solo se convalidate da un sacerdote. Verranno pubblicate comunque a nostra discrezione e nei limiti dello spazio disponibile.

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