Grazie Piero Viotto
Raffinata cultura, squisita gentilezza, eleganza d’altri tempi. Sono le prime parole che vengono in mente nel ricordo di Piero Viotto, lo stimato pedagogista e filosofo di origini torinesi (classe 1924) che ieri è tornato alla casa del Padre.
Conosciuto come “l’ultimo dei maritainiani”, ha dedicato con passione l’intera esistenza, fino all’ultimo, allo studio della vita e delle opere di Jacques Maritain, del quale era uno dei massimi esperti in Italia e non solo. Città Nuova ha avuto l’onore di pubblicare negli ultimi anni alcune tra le opere più importanti e mature della riflessione di Piero Viotto, che approfondiscono con acume l’impatto che ebbe Maritain nel movimento di rinnovamento intellettuale e spirituale del cattolicesimo del XX secolo.
Un lavoro condotto da Piero Viotto con un’attenzione e una sensibilità non comuni, con una cifra personalissima che si esprime al meglio con le sue stesse parole: «Anch’io ho dovuto formulare giudizi e avanzare interpretazioni, spero di essere stato leale in relazione ai dati che ho potuto utilizzare, ma rimetto il giudizio finale nelle mani di Dio, perché Lui solo può conoscere i cuori di carne di tutti questi protagonisti di una meravigliosa avventura che continua nei Cieli» (P. Viotto, Grandi amicizie. I Maritain e i loro contemporanei, Città Nuova 2008, p. 11).
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Questi i suoi libri in edizione Città Nuova:
Piero Viotto, Il pensiero contemporaneo secondo Jacques Maritain (2012)
Piero Viotto, Il pensiero moderno secondo Jacques Maritain (2011)
Piero Viotto, Grandi amicizie, i Maritain e i loro contemporanei (2008)
Piero Viotto, Raissa Maritain, dizionario delle opere (2005)
Piero Viotto, Jacques Maritain, dizionario delle opere (2003)