Grandi attese dal festival di Berlino

Si è aperto con la proiezione di “Grand Budapest hotel” di Wes Anderson il Festival del cinema di Berlino. Oltre 400 i film presentati; per l'Italia “In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare nella sezione del cinema indipendente
Festival del cinema di Berlino

Si è aperta ieri e durerà fino al 15 febbraio la Berlinale, ossia il Festival del cinema di Berlino, occasione imperdibile per cinefili, appassionati e ovviamente filmaker di ogni risma. E soprattutto tanto tanto pubblico cittadino – fino a ieri oltre 200 mila biglietti venduti –, perché il festival è una grande occasione popolare, non di stile italianeggiante, però, con le navette che quest’anno distribuiscono alla gente spuntini di vario tipo.

Oltre 400 film presenti nelle diverse  sezioni: una ventina in concorso per l’Orso d’oro e gli altri per il settore Panorama, dedicato al cinema indipendente – ci sarà l’unico italiano, cioè Edoardo Winspeare con “In grazia di Dio” –, il settore Forum per i film e i documentari a carattere sociale e poi la Retrospettiva sugli autori del passato.

Fra i film più attesi, “Aimer boire et chanter” di Alain Resnais, 91 anni! Ieri sera apertura solenne e fastosa con “Grand Budapest hotel” di Wes Anderson con un cast stellare, il protagonista Ralph Fiennes, Tilda Swinton, Willem Defoe, Bill Murray.

Ambientato nella Belle Époque, o almeno negli ultimi  vapori di essa prima della follia nazista, il racconto, che ricrea una atmosfera alla Stefan Zweig, dipana delitti, omissioni, doppie vite, inseguimenti e voglia di ridere alla follia nell’hotel ungherese. Divertente, ben fatto certamente, ottimamente girato, ma forse troppo luccicante come pensa qualcuno? Quando lo vedremo lo potremo capire. Intanto, seguiamo il festival che prepara sempre sorprese.

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