Grande jazz in Calabria

Nell’incantevole cornice di Roccella Jonica, per mancanza di finanziamenti è stata rinviata la 34esima edizione di uno dei festival jazz più interessanti dell’estate
roccella jazz

Il “Roccella Jazz International Festival – Rumori Mediterranei” è uno dei festival più longevi e prestigiosi del Bel Paese. L’edizione di quest’anno si svolgerà tra l’11 e il 23 agosto in alcune tra le più suggestive località calabresi (oltre a Roccella, Locri, Marina di Gioiosa, Casignana, Martone, Bivonci, Monasterace e Reggio Calabria), e promette un cartellone all’altezza delle aspettative, assemblato secondo una formula che fin dalla prima edizione ha caratterizzato questo evento: una sapiente miscellanea tra i più bei nomi della scena contemporanea e alcuni fra i più premettenti giovani talenti del jazz contemporaneo. In questi anni ne sono passate tante di stelle, da Ornette Coleman a Chick Corea, da Jan Garbareck a Bill Frisell, giusto per citarne qualcuna…

Un festival che da qualche anno a questa parte è dedicato in ogni edizione a un diverso paese del Mediterraneo; così, dopo Turchia e Israele, quest’anno tocca alla Spagna. Come il titolo stesso, El Yaz Y Paco, lascia chiaramente intendere, la dedica è per l’indimenticabile chitarrista Paco De Lucia, uno dei più grandi “contaminatori” del jazz moderno, prematuramente scomparso nel febbraio scorso. Ma al di là dei doverosi omaggi alla sua arte, la rassegna proporrà la più grande vetrina mai realizzata in Italia sul jazz spagnolo e le sue infinite contaminazioni stilistiche: flamenco in primis, ovviamente.

Ad illuminare i ben 37 concerti in cartellone nomi di grandissimo appeal: come il decano e più blasonato dei jazzisti nostrani Enrico Rava e altri caposcuola di sicuro richiamo, dal bassista Dave Holland al chitarrista John Abercombrie, dal contrabbassista Miroslav Vitous (già membro dei mitici Weather Report), allo spericolato sassofonista Chico Freeman; e ancora, Hamid Drake, Gianluigi Trovesi, e la straordinaria Sun Ra Arkestra. Accanto a loro, alcuni dei nomi più in vista del nuovo jazz iberico come Baldo Martinez, Perico Sambeat, Agustì Fernàndez e Josè Gutierrez, e fra le tante giovani promesse in passerella, Gianluca Petrella e Sofia Rei.

Ma non è tutto. Roccella non dimentica il fatto che il suo Porto delle Grazie è il terzo approdo italiano per quel che concerne l’accoglienza ai profughi provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente. Da qui la bella idea di far spazio, il 19 agosto, ad un ensemble, la Provisional Emigrè Orchestra, interamente composto da giovani immigrati.

A completare un evento mai ricco come quest’anno, mostre fotografiche e workshop, seminari e masterclass: a conferma che anche nel nostro Sud, con la buona volontà, un po’ di sana cocciutaggine, e tanta fantasia imprenditoriale, non c’è crisi che non possa essere transennata.

Per informazioni sulle date, biglietti, e quant’altro: www.roccellajazz.net.

P.S. E' appena giunta notizia che il Festival è stato rinviato a causa del mancato arrivo dei finanziamenti promessi dallo Stato: un vero peccato, e un pessimo segnale. Appuntamento probabile in autunno; vi terremo informati…

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