GMG: la gioventù del papa

Francesco ai giovani in Portogallo: «Non abbiate paura, Lui vi dirà qual è il cammino dell’amore»
GMG Portogallo
Papa Francesco al suo arrivo per incontrare migliaia di giovani durante la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, domenica 6 agosto 2023. (AP Photo/Armando Franca)

È da anni che sono a conoscenza dell’evento che questo anno ha riunito un milione e mezzo di giovani per celebrare insieme la loro fede e l’amore di Cristo, un amore che ha messo in cammino persone di ogni latitudine, unite sotto il motto e l’esempio della giovane di Nazareth: “Maria si alzò e andò in fretta”.

La Giornata mondiale della gioventù come tale si celebra dal 1986, quando è stata instaurata da san Giovanni Paolo II. Dopo l’Italia, il primo Paese ad accogliere l’evento l’anno successivo è stato l’Argentina, e quale onore nel sapere che il papa passò proprio dalla mia città, Paraná, prima di arrivare a Buenos Aires!

Tra gli album di foto familiari si osserva una giovanetta coi capelli bruni e un enorme sorriso: è la mia mamma a 16 anni, che si era resa disponibile come volontaria nell’organizzazione all’arrivo del pontefice e appare in prima fila insieme ai suoi amici.

36 anni dopo è arrivata la Gmg di Lisbona, la prima a cui ho partecipato. Mi sarebbe piaciuto andare a quella di Madrid, all’epoca abitavo in Spagna, ma non era stato possibile. Sono passati ancora vari anni, ma negli ultimi 4 il desiderio si è fatto ogni volta più forte. Nel 2023 lo Stato ospitante era il Portogallo e l’opportunità non andava sprecata. Così mi sono attivata e ho coinvolto anche diversi amici in quest’avventura.

Siamo partiti con la diocesi di València; un totale di 1.500 pellegrini, 25 autobus, di uno dei quali ero io la responsabile. Abbiamo viaggiato tutta la notte, attraversando due Paesi in 12 ore, e siamo stati ricevuti caldamente dai nostri vicini portoghesi.

La settimana si presentava promettente, perché dopo poche ore di sonno interrotto e una stanchezza considerevole, la Gmg doveva ancora iniziare! Gli eventi erano numerosi, da seguire ad un ritmo non stop. Con una mia amica avevamo passato la sera in pullman scegliendo e calendarizzando gli eventi dall’ampia offerta che ci si presentava per vivere l’esperienza al massimo: conferenze, concerti, adorazioni eucaristiche, celebrazioni, stand, testimonianze, incontri internazionali, Festival della gioventù…

La prima festa che ci ha visti riuniti in migliaia è stata, appena arrivati, l’incontro di spagnoli a Estoril. Un’atmosfera di musica e danze ci ha accompagnato durante tutto il pomeriggio, seguita da una partecipata Eucaristia e un concerto di artisti spagnoli.

I giorni successivi non sono stati meno carichi. La prima mattina abbiamo approfittato per visitare la Città dell’Allegria e il Parco del Perdono, dove si svolgeva la fiera vocazionale. Centinaia di stand di diverse congregazioni e movimenti cristiani erano a disposizione per condividere i vari carismi, mentre uno spazio era allestito per le testimonianze dei giovani. Emozionante è stato vedere religiosi e laici in assoluto silenzio inginocchiati davanti all’esposizione perpetua del Santissimo in una cappella di legno, tutta aperta. Dietro di essa, decine di confessionali dove ricevere il sacramento del perdono in varie lingue, alcuni dei quali con lunghe file d’attesa!

Il pomeriggio del 1° agosto ci siamo recati per la prima volta nel Parco Eduardo VII e ci siamo resi conto della moltitudine che, mossa dallo stesso Spirito, aveva riempito piazze e strade della città. Il caldo e l’affollamento erano a livelli elevatissimi, ma ampiamente superati da una gioia immensa di vederci fratelli tutti, figli di uno stesso Padre.

Questo spirito giovanile, questa spinta a vivere carichi di speranza, supportati dalla condivisione, è esplosa in numerosi momenti, come al concerto del gruppo musicale Hakuna stracolmo di ragazzi e ragazze che cantavano all’unisono la loro fede, al concerto ecumenico The Change nello Stadio da Luz o negli specifici incontri internazionali organizzati da ogni movimento cristiano.

Tutte queste manifestazioni si sono svolte nel contesto della Gmg, in attesa dell’arrivo di papa Francesco per il suo incontro con i giovani di tutto il mondo. Le parole del papa hanno scaldato i nostri cuori, ci hanno fatto sentire l’amore di Dio, ci hanno rinforzato ricordandoci la purezza del mesaggio di Gesù: «Siamo amati come siamo. Non come vorremmo essere, ma come siamo ora […]. Siamo chiamati per nome. […] Nella Chiesa c’è posto per tutti; tutti, tutti, tutti».

GMG Portogallo
I giovani attendono l’arrivo di papa Francesco al Parco Tejo a Lisbona, Portogallo. Sabato 5 agosto 2023. Foto: Candela Copparoni

Inoltre, il vescovo di Roma ci ha ribadito: «Non abbiate paura», e ci ha invitati ad ascoltare la Parola, ad ascoltare ciò che Gesù dice al nostro cuore, «perché Lui vi dirà qual è il cammino dell’amore». E come far sì che la nostra vita diventi luce per coloro che incrociano il nostro cammino? Il successore di Pietro ci dice attraverso le opere di carità, e sottolinea che «l’unica situazione in cui è lecito guardare una persona dall’alto verso il basso è per aiutarla a rialzarsi».

In questi giorni a Lisbona ho visto tra i tanti giovani arrivati da tutte le parti della Terra momenti di allegria e di lacrime, moltissimi abbracci e una forte emozione nel vedere e ascoltare papa Francesco.

Dopo aver dormito in riva al fiume Tago, un splendido sole riflesso sulle acque ci risvegliava per il nostro ultimo incontro con il papa: la Messa di chiusura. Insieme ad una tale pace e belleza vi erano anche delle temperature soffocanti, una marea di gente ovunque che rendeva difficoltosi gli spostamenti, stanchezza accumulata ed esaurimento delle forze – ci vorranno ancora alcuni giorni per riprenderci fisicamente. Ma l’impressione è quella di aver ricevuto nuove forze, tali da rimetterci in cammino in fretta, di voler contagiare con la gioia sperimentata chi non ne ha fatto esperienza. Ora più che mai ci sentiamo Chiesa viva, sappiamo di essere molti e percepiamo come lo Spirito Santo risorge nella società odierna. Questa è la gioventù del papa!

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