Gli scartati
«Se mi guardo in giro – scriveva Dori Zamboni – in questa umanità che si affretta per le vie, nei metrò, negli aeroporti, nei bar, negli uffici, scorgo, indovino in molti quelle stesse piaghe di lui [l’Uomo Crocefisso] che, forse, nessuno conosce, su cui nessuno si china. Bisognerebbe ricordarsi di lui per riuscire a farlo». È il tentativo di questa intensa, profonda, originale produzione videoteatrale con tre attori, Alessio De Caprio, Rafael Reyes Loyo, Sarah Finch, che interpretano tre ruoli: il condannato, l’intrappolato, la disperata. Tre storie rigorosamente autentiche nei loro drammi moderni. Non solo personali, ma di un’epoca. L’Aids. «Fu allora che lo riconobbi: Gesù era come me ed io ero come lui, abbandonato, ridotto a nulla». Gli abusi sessuali. «Tornare alla vita non fu facile, durò anni ma arrivai a proclamare: “Tutto è grazia perché anche dal male che noi commettiamo (unica cosa veramente nostra) Dio che è l’Amore può trarre un bene maggiore di quel bene che il male ha tolto”». Un tentato suicidio evitato per un barlume di luce: «Non potevo farla finita. Non potevo. Piansi. Non posso tacere che in quel momento provai un abbraccio amoroso del Cielo»