Gli occhi del mondo sulla Russia
Tutto è ormai pronto. I 25 mila volontari sono già all’opera, i militari presidiano ogni angolo della zona olimpica, gli impianti sportivi dove si svolgeranno le gare sono terminati e, a prima vista, appaiono bellissimi. Come l’Adler Arena (palazzetto da 8 mila posti che ospiterà le prove di pattinaggio di velocità), o come l’Iceberg Skating Palace (una struttura da 12 mila posti a sedere, all’interno della quale saranno impegnati gli atleti dello short track e del pattinaggio artistico). Due strutture progettate da Pino e Alessandro Zoppini, padre e figlio italiani, esperti d’impiantistica sportiva che, con le loro opere in questo campo, stanno dando lustro al nostro Paese. Tutto è ormai pronto. O quasi, perché qualche problema in occasioni come queste non manca mai. Come i tanti biglietti ancora invenduti (pare oltre il 30 per cento), o come i ritardi nell’ultimazione degli alloggi che dovranno ospitare spettatori e addetti ai lavori. Comunque sia, le Olimpiadi più care della storia possono ormai cominciare.
Le novità nel programma di gara – Ai Giochi di Sochi 2014 è prevista la partecipazione di circa 2.900 atleti, che vedremo gareggiare in quindici diverse discipline: biathlon, bob, combinata nordica, curling, freestyle, hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità, salto con gli sci, sci alpino, sci di fondo, short track, skeleton, slittino e snowboard. In totale sono previsti novantotto eventi, con alcune interessanti novità rispetto al programma degli ultimi Giochi invernali disputati a Vancouver, in Canada, nel 2010: si va dalle prove a squadre di pattinaggio artistico e slittino, alla staffetta mista di biathlon; dallo slopestyle (disciplina estrema del freestyle e dello snowboard), alla prova di half-pipe nel freestyle; dallo slalom parallelo nello snowboard, all’inserimento più atteso, quello della prova di salto femminile (a questo punto, nell’intero programma di gara, solo la combinata nordica resta riservata agli uomini).
I protagonisti annunciati – Atleti provenienti da 88 diversi Paesi si batteranno per due settimane (si spera lealmente…), per la conquista delle medaglie a cinque cerchi. Arriveranno da tutti i continenti, e per la prima volta nella storia dei Giochi invernali, tra di loro vedremo in gara anche rappresentanti di Malta, Paraguay, Timor Est, Tonga, Thailandia e della Dominica, uno Stato insulare del Mar dei Caraibi! Ma chi sarà l’atleta copertina di queste Olimpiadi? Sono diverse le star degli sport invernali che possono ambire al ruolo di personaggio simbolo dei Giochi di Sochi. Nello sci alpino, ad esempio, può lasciare il segno la sciatrice teutonica Maria Hoefl-Riesch, così come nello sci di fondo è la norvegese Marit Bjorgen l’atleta più attesa. Il francese Martin Fourcade nel biathlon, l’olandese Sven Kramer nel pattinaggio di velocità, la sudcoreana Shim Suk-Hee nello short track, sono altri probabili protagonisti di questa edizione olimpica, così come lo sono anche l’elvetica Patrizia Kummer nello snowboard e il pilota statunitense Steven Holcomb nel bob.
L’obiettivo azzurro? Non sfigurare! – E gli italiani? Diciamolo chiaramente: l’ultima edizione dei Giochi Olimpici invernali per i nostri colori è stata un mezzo “fallimento”. Alla fine abbiamo portato a casa “solo” 5 medaglie (un oro, un argento e tre bronzi), un risultato sicuramente deludente che ha coinciso con l’uscita del nostro Paese, dopo trent’anni, dalle prime dieci posizioni del medagliere finale. In Russia fare peggio sarà francamente difficile, anche se la verità è che in questo momento negli sport invernali, tranne pochissime eccezioni, non abbiamo stelle di prima grandezza. Un Alberto Tomba o una Stefania Belmondo del recente passato, tanto per intenderci. Piuttosto, possiamo contare su diversi ragazzi e ragazze che, azzeccando la gara giusta, in questa edizione a cinque cerchi potrebbero imporsi come l’outsiders di turno. A Sochi saremo presenti in tutte le discipline, eccezion fatta per hockey su ghiaccio e curling, con 113 partecipanti (di cui ben 60 originari del Trentino Alto Adige). Si va dalla più giovane, la diciottenne Sandra Robatscher che gareggerà nello slittino, al più esperto, Armin Zoeggeler, anche lui slittinista, giunto alla sesta Olimpiade.
Le discipline da medaglia – Ma quali sono gli atleti azzurri che hanno concretamente le maggiori speranze di conquistare una medaglia? Noi scommettiamo soprattutto su Arianna Fontana che, dopo i bronzi ottenuti a Torino 2006 e a Vancouver 2010, è ormai nel pieno della maturità agonistica. Nella sua disciplina, lo short track, la ragazza valtellinese potrà regalarci grandi soddisfazioni, come si spera possano fare anche i nostri rappresentanti dello snowboard (occhio soprattutto a Omar Visintin), sport dove abbiamo diversi ragazzi che possiedono le carte in regola per salire sul podio a cinque cerchi. Poi, potranno puntare in alto anche i nostri atleti dello sci alpino, che appaiono competitivi in quasi tutte le specialità, ma che dovranno confrontarsi con un parco di rivali davvero agguerrito, così come non sono da trascurare le chance di Dominik Fischnaller e del già citato Armin Zoeggeler nello slittino. Per il resto, non ci resta che sperare nello “stellone azzurro”. Buona fortuna ragazzi!