Gli inconvenienti dell’era digitale

L’era dell’informatica ha le sue pietre d’inciampo, i suoi “buchi”. Ieri è stata una giornata dura per il nostro sito, ma ringraziamo i lettori per le segnalazioni che provano la loro fedeltà e chiediamo scusa per i tanti inconvenienti
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Mi è arrivato proprio in questi giorni un volume curato dal Pontificio consiglio per i laici, Annunciare Cristo nell’era digitale, atti dell’assemblea 2013 plenaria dell’istituzione vaticana. Mi era stato chiesto all’epoca un contributo su “Informazione e comunicazione”. Scrivevo allora: «Ormai non è concepibile per un gruppo editoriale lanciare un giornale o una rivista cartacea che non abbiano anche siti internet multimediali ad essi collegati. Per gli informatori cattolici, ancorati pervicacemente alla carta, c’è da riflettere».

Ieri mi sono trovato a riflettere giocoforza sulla “svolta numerica” del nostro Gruppo editoriale, in una giornata in cui dovevamo chiudere in tipografia il numero (di carta) del 25 aprile e avevamo da aggiornare, come sempre, il nostro Quotidiano online con sette-dieci pezzi originali. Alla riunione di redazione del mattino tutto sembrava andare liscio, c’erano pezzi freschi interessanti e la tipografia sembrava non opporre resistenza.

Poi sono cominciati i problemi, sui due fronti. In particolare su quello web, con una serie di inconvenienti nella pubblicazione e nella visualizzazione della nostra home page. Sì, il web ha di grande che puoi pubblicare tutto e subito, puoi “mordere” l’attualità con efficacia, e ricevere subito le reazioni del pubblico. Ma sotto a questi prodotti straordinari che leggiamo sugli smartphone, sui tablet e sui computer ci sono complessi meccanismi che, malgrado tutto, dipendono sempre dall’uomo. A volte un click messo male fa saltare un sistema! E spesso, anzi quasi sempre, le cause sono molteplici, non esiste “un colpevole” assoluto. Qualche settimana fa abbiamo ad esempio subito un grave attacco hacker, non è il primo e non sarà l’ultimo, e siamo stati costretti a “migrare” su un altro server, con tutte le perdite di codici costruiti negli anni. Con lavori supplementari di non poco conto.

Insomma, chiediamo scusa ai nostri lettori online per gli inconvenienti della giornata di ieri e delle settimane precedenti. Cercheremo di evitare ulteriori disfunzioni, in attesa di un nuovo “motore” a cui stiamo lavorando. Ma continuiamo a dire: “Evviva la carta ed evviva il digitale! Evviva il fattore umano che ci ricorda che anche le macchine hanno un’anima: la nostra…”.

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