Gli amanti passeggeri

Un cast di attori molto in gamba e ritmo veloce per l'ultimo film di Almodòvar, che tuttavia non mostra niente di veramente nuovo. In uscita anche Benvenuto presidente! di Riccardo Milani con Claudio Bisio e per i piccoli I Croods in 3D sulle avventure della prima famiglia preistorica. Interessante e impegnativo L'amore inatteso di Anne Gaffieri
Gli amanti passeggeri di Pedro Almodòvar

In attesa della settimana pasquale dove le uscite saranno un diluvio, non mancano nuovi appuntamenti.
Per prima cosa l’ultimo film di Almodòvar, Gli amanti passeggeri. Un aereo, con un guasto al carrello, non riesce ad atterrare perché gli aeroporti sono intasati e così gira per i cieli spagnoli, come all’interno i passeggeri, sopiti e sfiniti, vivono la tragicommedia della vita, senza inibizioni. Dopo i toni melodrammatici e surreali, Pedro torna al gusto eccessivo dei suoi primi film, con evidente nostalgia. Le scene sono tra il farsesco, il trash gay e il macchiettistico, e se è vero che il cast attoriale è molto in gamba, rimane altrettanto vero che il film riesce un divertissement sull’estetica dell’estetica, dove la grande tristezza di sottofondo viene compressa dall’eccesso di scenette di un repertorio déjà vu.

Peccato, perché l’aereo che vola non è forse la Spagna o l’Europa che non ha futuro e che si guarda l’ombelico senza più forza morale? Almodòvar si rifugia nella favoletta metaforica, ma ha il guaio di restare sul nostalgico rivisitato, fra lustrini e “tipi” più che personaggi, anche se il ritmo è vivace, scoppiettante, come lui sa fare molto bene, ma troppo superficiale per dire qualcosa di veramente nuovo.

Brillante, piacevole e molto televisivo è Benvenuto presidente!, diretto da Riccardo Milani, con Claudio Bisio mattatore, nei panni di un pescatore dal nome impegnativo, Giuseppe Garibaldi. Il quale per un caso fortuito si trova a diventare presidente della nostra Italietta. Un presidente fuori schema, che fa impazzire la burocrazia e i politicanti. Bisio si diverte un mondo a prendere in giro i nostri parlamentari – è quasi un grillino dello schermo – e il messaggio sotto sotto passa, per chi vuol capire. Il buon senso infine sembra abbia ragione delle ambiguità e dei populismi, e l’onestà prima di tutto… Ma non serve aspettarsi troppo, perché il film sconta la sua “televisità” e cede a qualche caduta di gusto. Però, un pizzico di sana ironia e di voglia di novità il nostro  Bisio ce la mette per davvero.

Altra cosa è L’amore inatteso di Anne Giafferi, film impegnativo su un quarantenne, avvocato di successo, padre felice, che però incontra Dio. Commosso e profondo, finemente psicologico e per nulla bigotto, il lavoro è molto rispettoso di un cammino interiore e niente affatto scontato. Infine, per i più piccoli, il divertente I Croods in 3D sulle avventure della prima famiglia preistorica del mondo. La fantasia al potere.

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