Noi e gli altri, la recensione di Repubblica

Esce in questi giorni in libreria per i tipi di Città Nuova il libro Noi e gli altri.  Tredici ragazzi raccontano i migranti. Testo quanto mai attuale vista la centralità del tema immigrazione nella cronaca e nel dibattito politico e sociale in questo periodo.  

Curato da Carlo Albarello (a lungo insegnante al liceo classico Virgilio di Roma) e Assunta Di Febo (responsabile di progetti di promozione della lettura al CEPELL), nel libro si raccolgono i racconti di tredici studenti italiani delle scuole superiori selezionati attraverso il concorso letterario Scriviamoci 2018, ideato dal Centro per il libro e la lettura dei Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall’Atlante digitale del Novecento letterario.

Al centro delle narrazioni ci sono i migranti che abbandonano il loro Paese, spinti dalla guerra e dalla fame, e che partono in cerca di un futuro migliore; le complessità che derivano da un processo di integrazione, mai scontato, di storie e culture differenti; l’accoglienza; il razzismo.

Varia la forma narrativa scelta: brevi storie di fantascienza, biografie immaginarie, narrazioni dal sapore distopico… quello che colpisce dalla lettura è lo sguardo spiazzante e commovente dei ragazzi e la loro lucidità nel leggere un fenomeno del nostro tempo, di ogni tempo: i grandi spostamenti di popoli da una terra all’altra in cerca di fortuna, di pace, di un futuro migliore, in fuga da guerre, persecuzioni, carestie.

Grandi masse non di individui anonimi, ma di persone, uomini, donne, soprattutto bambini, come, con umana partecipazione, i ragazzi di questi testi ci insegnano. Da non perdere.

Dal quotidiano La Repubblica la recensione a firma di Raffaella De Santis.

Noi e gli altri.  Tredici ragazzi raccontano i migranti, edizioni Città Nuova, 2019, pp. 96; € 12,00

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