Giovani e famiglia, nostre priorità

Che anno sarà questo 2012 per l’editrice Città Nuova? Ce lo racconta il suo direttore Donato Falmi  
donato falmi

Grandi appuntamenti nazionali ed internazionali come il Family 2012. Saranno queste e molte altre le tematiche che verranno affrontate attraverso le novità di Città Nuova editrice e raccontate negli auguri inviati dal direttore editoriale Donato Falmi. 

«Il 2012 è un anno di appuntamenti che riguardano tutto il gruppo editoriale, ma che riflette quanto indicano i vari media. Quattro saranno i filoni che guideranno le  linee produttive di Città Nuova. 

«Sarà un anno all’insegna dei giovani, delle nuove generazioni. I giovani del Movimento dei focolari ad esempio saranno impegnate in questo grande appuntamento di Budapest: il Genfest. Per i ragazzi  stiamo preparando dei testi soprattutto per quanto riguarda il senso di ideale di vita che Chiara Lubich ha proposto ai giovani, perché vada incontro a ciò che essi si chiedono.

«Ma sarà anche un anno concentrato sul tema della famiglia grazie al grande evento ecclesiologico di Milano – il Family 2012 –, che ha per protagonista la prima cellula della società e la nuova evangelizzazione. Per coloro che vivono in un ambiente storicamente cristianizzato, sembra importante poter arricchire di nuove energie e di nuovi modi l’annuncio del  Vangelo oggi. Ispirati a questo filone saranno soprattutto le testimonianze emblematiche a guidare l’uscita di nuovi libri, che aiutino a formare alla vita di famiglia, o in una forma narrata o attraverso del materiale di formazione. Srà l’anniversario del Concilio Vaticano II e anche quest’appuntamento ci troverà con novità preparate ad hoc.

«E poi ci sarà un testo che mette a disposizione del pubblico quanto in campo dottrinale e esperienziale  ha da dire il Carisma dell’unità al mondo ecclesiastico, ma non nel senso del Movimento  dei focolari.

«E infine, senza far riferimento ad un vero e proprio appuntamento specifico, c’è  il grande tema  del “ripartire” dal punto di vista sociale, politico ed economico che non vuol dire spingere al consumismo, ma focalizzarsi sul bene comune. Un impegno nella società civile che richiama il singolo quanto la collettività, grazie a dei saggi formativi per chi vuole incidere nel sociale, nella politica e nella fraternità.

«Cosa augurarsi per il 2012? Di approfondire, attraverso gli appuntamenti e le presentazioni che seguiranno in questi mesi futuri, ognuna di queste tematiche nelle sue sfaccettature perché possano essere provvidenziali per “diventare comunità” e costruire un futuro non di circostanza ma di sostanza».

 

 

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