Giornata mondiale del Teatro
L'Italia, per la prima volta, aderisce alla giornata istituita a Vienna nel 1961 dall'ITT (Istituto Internazionale del Teatro)
«Il Teatro è una sorgente di divertimento e di ispirazione e possiede la capacità di unire tutte le popolazioni e le culture del mondo. È oltremodo importante perché ci offre la possibilità di educare e di informare. (…) ma ogni giorno dovrebbe essere considerato, in differenti maniere, come una giornata del teatro, perché abbiamo la responsabilità di perpetuare questa tradizione (…), senza le quali non potremmo esistere».
A esprimere queste considerazioni è l’attrice teatrale e cinematografica britannica Judith Olivia Dench, nel messaggio che oggi, 27 marzo, celebra la “Giornata mondiale del Teatro”. Per questa occasione, ogni anno una personalità del mondo del teatro o un’altra figura eminente di intellettuale, è invitata ad esprimere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli in un “Messaggio internazionale”, tradotto in diverse lingue e poi letto nei teatri nel mondo intero.
Istituita dal nostro Governo con decreto del Consiglio dei Ministri del 6 novembre del 2009, l’Italia, per la prima volta, aderisce così alla Giornata istituita a Vienna nel 1961 dall’ITT (Istituto Internazionale del Teatro).
Tra prezzi popolari in tutti i teatri della penisola e appuntamenti Rai, con messaggio del presidente Napolitano; tra annunci su treni, aerei, uffici postali, e visite guidate dietro le quinte, sono preannunciati anche contestazioni per i grossi tagli al Fus che hanno penalizzato il mondo lavorativo dello spettacolo. “Una festa per il teatro non serve a risvegliare nulla – commenta l’attore Gabriele Lavia -, se non corrisponde ad un impegno concreto da parte delle istituzioni”. E al Piccolo di Milano il direttore Escobar apre lo spazio alla protesta con un’assemblea di attori, registi e tecnici.
La “Giornata mondiale del Teatro” è volta a richiamare l’interesse del pubblico – in particolare i giovani – sull’importanza del teatro, quale elevata forma di espressione artistica di alto valore sociale, in grado di rafforzare la pace e l’amicizia tra i popoli, a promuoverne la funzione educativa e sociale, in quanto fattore fondamentale di aggregazione e socializzazione delle varie realtà culturali del nostro Paese.