Gioia che non tradisce

Prova dell'affidabilità di un cristiano autentico. Il messaggio di Benedetto XVI ai giovani della Gmg diocesana. Il pensiero di Chiara Lubich e di YouCat
domenica delle Palme

I giovani hanno bisogno di sentire un messaggio di gioia e di speranza perchè il cuore umano è fatto per la gioia: «ingrediente che chiunque cerca per "dare sapore" alla propria esistenza». Si apre con questa esortazione il messaggio della domenica delle Palme di papa Benedetto XVI  ai giovani delle Gmg diocesane riuniti a piazza san Pietro da varie parti d'Italia. Tema affascinate quello della gioia che non prescinde, ma realizza la vita di un cristiano.

Ma c'è anche gioia e gioia. C'è quella della creazione spiegata da YouCat, il catechismo della Gmg 2011 di Madrid, e quella della pienezza del dono. Un appello lanciato nel 1995  dalla fondatrice dei Focolari, Chiara Lubich, al Genfest di Roma (manifestazione mondiale aperta ai giovani di varie nazionalità e religioni) ed una delle riisposte contenute in Cercate la pienezza della gioia. 50 risposte ai giovani  di Città Nuova.

L'amore del perché

«Perché Dio ci ha creati?

Dio ci ha creati per un atto di amore libero e disinteressato. [1-3]

Quando un uomo ama, il suo cuore trabocca di questo amore, e vorrebbe condividere la sua gioia con gli altri; questa caratteristica l’ha ereditata dal suo Creatore. Anche se Dio è un mistero, coi mezzi umani possiamo pensare e dire che egli ci ha creati per il suo amore sovrabbondante: egli voleva condividere la sua gioia infinita con noi, che siamo creature del suo amore».


La pienezza della gioia
 
A cuore aperto cosa vorresti dire a tutti noi che siamo qui al Genfest e ai giovani che ci seguono per televisione?
«Vi ripeto quello che ha detto una volta santa Caterina da Siena, quella grandissima santa, quella donna meravigliosa, parlando ai suoi discepoli: “Non accontentatevi delle piccole cose, perché egli, Dio, le vuole grandi”. È quello che vi dico io: gen, giovani, non accontentatevi delle briciole. Avete una vita sola, puntate in alto, non accontentatevi delle piccole gioie, cercate quelle grandi, cercate la pienezza della gioia. E potrete chiedermi: “Ma dove la troviamo?”. Ebbene, finisco il mio discorso con voi ancora nominando Gesù. Lui ha detto che chi vive l'unità avrà la pienezza della gioia; quindi l'eredità che avrete, se vivrete questo Ideale, sarà la pienezza della gioia. Questo è l'ultimo mio augurio e l'ultima parola che voglio dirvi».



 


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