Gigi e Stellina

Ogni sera quando Stellina spalanca le finestre in cielo, Gigi, un tram milanese, inizia la sua corsa.
Gigi e stellina

Ogni sera quando Stellina spalanca le finestre in cielo, Gigi, un tram milanese, inizia la sua corsa. In piazza della Scala lo aspetta Lalla, con una sciarpa rosa fin sopra il naso. Lalla sale sul tram vuoto, si toglie sciarpa e cappotto e appare graziosissima nel suo bel tutù, bianco e argento. «Stellina, come ti assomiglia!», dice Gigi. Lalla incomincia a danzare; alla Scala è l’ultima della fila e nessuno la nota, ma qui sul tram è lei la reginetta e Gigi e Stellina, i suoi più grandi ammiratori. Ma ora Stellina non può più seguire i volteggi di Lalla: da lassù ha visto che il vento birichino ha spento la candela di Mamma Orsa che stava finendo di cucire l’abito per il matrimonio di Mimma, la sua primogenita. Stellina allora chiama a raccolta un gruppo di amiche: insieme formano un grande lampadario sopra la tana. Mamma Orsa sorride alle stelle e riprende il suo lavoro.

Intanto Gigi sente tre fortissimi starnuti. Chi ha il raffreddore? È il pupazzo di neve che un gruppo di bambini ha costruito davanti alla scuola. Giovanni, il conducente del tram, prende il thermos con il caffè caldo e fa una fermata supplementare per andare a darne un sorso al pupazzo che dice: «Gia mi sento meglio! Eccì, eccì (ma sono ormai due starnuti piccolini), grazie tante!». Gigi ha terminato la corsa e rientra nel capannone. Ma Stellina lo chiama da dietro un vetro. Ha un favore da chiedergli: «Walter si addormenta ogni sera sognando di guidare un tram, come faceva il suo nonno che ora non c’è più». Gigi esce dal capannone, stridendo sulle rotaie ghiacciate. Sotto la finestra di Walter, suona il campanello: «Dleng! Dleng!!». Walter apre la finestra, poi corre in strada, in pigiama. Col visino raggiante si siede al posto di guida e via! Piazza del Duomo, la Scala, la stazione centrale, che felicità! Però, tornando nel suo lettino, pensa: «Quando lo racconterò alla mamma, mi dirà che ho sognato!». Stellina saluta Gigi. Gigi ricambia il saluto, poi russa rumorosamente.

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