Gesù abbandonato nella Scrittura

Lo studio si apre illustrando la concezione giudaica della crocifissione, il cui significato teologico di «maledizione» fa capire che l'abbandono di Gesù è già presente nella sua morte in quanto morte in croce. Viene analizzato successivamente il ruolo centrale della croce nella teologia di Paolo, come luogo nel quale Dio allo stesso tempo si nasconde e si rivela. Nella riflessione sinottica, si osserva lo sforzo di comprensione del paradosso della croce da parte della Chiesa primitiva, che inserisce l'avvenimento nella corrente spirituale del Giusto sofferente; ma la morte di Questi è superata da quella di Gesù, che esce, in un certo senso, dall'alleanza di Dio con Israele per raggiungere la condizione di allontanamento di ogni uomo dinanzi a Dio, e viene così a stabilirsi una nuova alleanza in Cristo crocifisso. Il grido di abbandono, infine, viene interpretato da Rossé come espressione di una fede piena, culmine della rivelazione su Dio nella sua realtà trinitaria e allo stesso tempo rivelazione sull'uomo nella sua realtà di persona.
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