Come gli ultimi sondaggi avevano previsto, è davvero Georges Weah, l’ex giocatore del Milan, ora senatore della repubblica africana, che sta conducendo il primo turno delle elezioni per la presidenza in Liberia. Le elezioni presidenziali hanno soddisfatto tutte le sue attese, sia a livello della massiccia partecipazione degli elettori, sia a livello di trasparenza e di calma.

Il senatore George Weah, leggenda del calcio africano, e l’attuale vicepresidente Joseph Boakai si sfideranno nel secondo turno delle elezioni presidenziali in Liberia, visto che nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta nella prima domenica di scrutini, come ha annunciato la Commissione elettorale.

Secondo i risultati di oltre il 95% dei seggi, George Weah guida con 572 mila voti (il 39%), distanziando Jospeh Boakai con soli 427 mila voti (29,1%). In terza posizione l’avvocato Charles Brumskine (9,8%), in quarta Alexander Cummings, ex leader della Coca-Cola per l’Africa, al 7,1%. Su 15 province del Paese, George Weah conduce la gara in 12 di esse, compresa la capitale, Monrovia, dove che si concentra quasi il 40% dei circa 2,1 milioni di elettori.

L’ex giocatore di Psg e Milan sostiene di voler stabilire un governo di apertura in caso di vittoria. «Vogliamo lavorare con tutte le persone oneste che amano questo Paese, perché c’è tanta da fare», ha detto. Boakai ha insistito invece sullo sviluppo della rete viaria per ripristinare economicamente un Paese devastato dalla guerra civile continuata tra il 1989 e il 2003 e dall’epidemia di Ebola in seguito. George Weah ha altresì sottolineato l’importanza dell’istruzione e della formazione professionale.

Nel 2005, Georges Weah aveva perso le elezioni precedenti di fronte a Ellen Johnson Sirleaf, alle prime consultazioni elettorali dopo la fine dei conflitti che avevano devastato il Paese dal 1989 al 2003. È poi diventato senatore del Montserrado, la più grande contea del Paese, nel 2014.

Secondo la costituzione, il secondo turno delle elezioni presidenziali liberiane si svolge il secondo martedì dopo la proclamazione dei risultati finali del primo turno.