Genitori migliori si può
Due parole: regalare entusiasmo. Nel numero 23/24 del periodico Città Nuova Pasquale Ionata, psicologo psicoterapeuta, regala queste parole e questa citazione di Burton. Mi piace sintetizzare come ho metabolizzato la sua risposta ad una richiesta di chiarimento sul ruolo genitoriale. Se ci preoccuperemo spasmodicamente di preparare il percorso di vita dei nostri figli, lastricheremo il loro viaggio di tormenti, così come lo sono quelli che destiniamo a noi volontariamente. E li allontaneremo dalla realtà.
"Trascurare il nostro benessere per quello dei figli significa lasciare loro una pessima eredità… se non saprai prenderti cura della tua felicità, i tuoi figli non impareranno a prendersi cura della propria."
Se ci occuperemo di loro in modo equilibrato, curando la nostra felicità, invieremo a loro il messaggio che noi siamo soddisfatti e la felicità esiste e che occorre lottare con le proprie forze per ottenerla, ma che sarà una splendida sfida.
"Se siete eccessivamente preoccupati per i vostri figli e i vostri nipoti, non farete che gravarli di pesi."
Di più: osa lo psicologo distinguere il "controllo" dei figli, dall'"apprezzamento" dei figli, restituendo a ciascuno il suo: noi spesso controlliamo di più i nostri figli, anzichè apprezzarli
È risaputo, e Ionata ce lo ricorda: apprezzare promuove la crescita delle persone e quindi anche dei nostri figli. Potremmo mai controllare un tramonto meraviglioso, dosando noi i colori e le sfumature? Eppure (proprio per questo?) il tramonto è uno spettacolo meraviglioso! Allo stesso modo i figli sono meravigliose realtà che sono e diventano meravigliose proprio perchè lasciamo che siano quel che sono.