Generazioni, creare comunità attraverso la cultura

In Trentino-Alto Adige un gruppo di professionisti ha avviato il progetto Generazioni per dare nuova vita ai grandi e piccoli Comuni della regione.
Generazioni
Perspectiva, foto: Giulia Lenzi

«Siamo una squadra di persone appassionate, curiose, un po’ idealiste, ma anche molto concrete». Con queste parole si autodefiniscono gli ideatori di Generazioni, un progetto che mira a rigenerare i territori attraverso la cultura con una rassegna di eventi che a settembre accoglie ospiti di rilievo nazionale, e che promuove la progettazione giovanile grazie a un bando biennale organizzato dalle cooperative sociali Young Inside e Inside. Lungo i suoi 5 anni di vita ha finanziato circa 60 progetti di associazioni e altri collettivi che presidiano il territorio regionale nella loro quotidianità.

Il tema dell’edizione 2023 “Innesti Creativi. Ripensa, rigenera, ricrea”, è incentrato sulle relazioni sociali e cerca di mettere in atto strategie orientate a sviluppare comunità vive, solide e sostenibili che offrano pari opportunità generazionali, di genere e territoriali.

«Per un giovane non è facile vivere nel nostro territorio, mancano stimoli culturali. Inoltre, cominciano ad esserci nei nostri capoluoghi le problematiche e fragilità tipiche delle grandi città, gentrificazione e marcato divario tra le periferie e il centro storico, tra le valli e i centri maggiori», spiegano da Generazioni. Perciò, l’iniziativa punta a potenziare percorsi innovativi che attraverso l’arte e la creatività siano capaci di dare origine a nuovi modi di vivere e pensare lo spazio pubblico, e di generare relazioni virtuose all’interno delle comunità. Una sfida ambiziosa che i progetti avviati negli anni precedenti hanno dimostrato sia non solo possibile, ma anche fruttuosa perché affrontata insieme, a partire dall’ascolto dei bisogni dei territori e dei loro abitanti.

Generazioni
Foto: Patrizia Corriero

Si tratta dunque di progetti vincenti per l’attivazione del Trentino-Alto Adige perché nati dal basso, promotori di allargate e originali forme di partecipazione. In questo modo, gli stessi cittadini hanno riabitato le loro piazze e strade, luoghi dove sapersi comunità. Centri cittadini, rioni e piccoli borghi ospitano con frequenza dibattiti culturali, opere teatrali e attività di volontariato che uniscono le persone e rendono parte integrante della società anche i posti più marginali.

Il bando Generazioni, organizzato con il sostegno delle Province autonome di Bolzano e Trento e della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, offre ai vincitori fino a 35 mila euro per finanziare le loro proposte. Negli ultimi 5 anni Generazioni ha organizzato 60 eventi e ha raggiunto 6.472 spettatori.

«Generazioni intercetta e coglie il fermento creativo delle giovani generazioni e lo trasforma in azioni concrete, capaci di rivitalizzare i territori e connettere le persone», afferma Giuliano Vettorato, vicepresidente e assessore alla Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano. Dei 59 progetti attivati in questi anni ce ne sono alcuni che sono riusciti a crescere e persistere nel tempo, come Nviate, incentrato sulla riattivazione sociale ed economica all’insegna dell’ecologia, per dare una nuova prospettiva di sviluppo alternativo e sostenibile; o ReMoto, che ha permesso alla popolazione di trasformare un ex asilo abbandonato in un laboratorio creativo, un bar e uno spazio di incontro ad uso della comunità, convertendosi in un passaggio cruciale per il rilancio dell’intero paese.

Per l’edizione 2023-2024 del bando Generazioni sono state selezionate nella prima fase 12 idee progettuali, ma sarà in autunno che verranno annunciati i 3 vincitori. Un esempio, questo del Trentino-Alto Adige, da prendere in considerazione per lo sviluppo territoriale e lo scambio socioculturale, da riproporre in ambito nazionale per un’Italia più coesa e inclusiva.

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