Gen Rosso, è l’ora dell’Africa
L’African Tour 2024 del Gen Rosso non è solo una tournée di concerti. La musica diventa occasione di conoscenza, aiuto e condivisione. Così, ai concerti si accompagnano progetti sociali e culturali rivolti, in particolare, alla gioventù camerunense e malgascia. Per scoprirne i talenti e l’ambizione, per favorirne la crescita personale e sociale.
Oltre alle due date (6 e 7 aprile) di concerto a Douala, nella regione sudoccidentale del Camerun, si sono organizzati workshop ed eventi di varia natura. Circa 80 giovani hanno esplorato diverse arti dello spettacolo: dalle skill coreografiche e musicali alla Broadway, al popolarissimo hip-hop, alle percussioni. Queste ultime sostituite da oggetti riciclati, come bottiglie e altro materiale di plastica, per acuire la consapevolezza collettiva dell’emergenza ambientale.
La risposta da parte di tutte le generazioni coinvolte è stata molto positiva. Patience, un’operatrice sociale che lavora con ragazze in situazioni di difficoltà, fornendo loro vestiario, cibo ed educazione di base, si è mostrata entusiasta di come ciò che ha portato il Gen Rosso completi il servizio in cui lei è già impegnata. «Quello che hanno vissuto con il Gen Rosso in questi giorni ha portato una felicità nuova in loro. Le ho viste davvero felici. Discutevano vivamente su quello che hanno sperimentato a contatto diretto con il Gen Rosso. Direi io, una felicità che non deriva dalle cose materiali, ma dal di dentro, dall’anima. Penso che è un’ottima preparazione per il loro futuro…».
L’attenzione al futuro è al centro di tutto il progetto. Infatti, ogni laboratorio ha avuto come obiettivo non tanto la performance finale, quanto favorire l’autostima, il senso di responsabilità e il coraggio a prendere iniziative di ciascun giovane. I partecipanti locali hanno condiviso testimonianze significative della loro vita personale, in un’esperienza di dono reciproco.
Ad aprire il concerto del 6 aprile è stato il gruppo locale Gen Unité, poi l’esibizione del Gen Rosso è stata accompagnata proprio da un gruppo di ballerini, cantanti e percussionisti camerunensi. Tra il pubblico c’erano genitori, amici e amiche, in un clima di condivisione di talenti e di gioia. «Il finale è stato un tripudio di festa tra selfie e sorrisi, con un’eco continua di “grazie!” da ambo le parti: eravamo tutti Gen Rosso».
Al concerto del 7 aprile hanno assistito il Fon Asabaton Fontem Njifua, massima autorità tradizionale di Fontem, il parlamentare Peter Njume con la moglie, il vescovo Immanuel Bushu e alcuni operatori e operatrici in campo culturale e sociale. Una grande festa attesa da tempo.
Nello stesso giorno, durante una riunione con tutti gli organizzatori, è stata confermata la tournée Gen Rosso 2025, che si terrà in 4 città del Camerun. Il desiderio è quello di coinvolgere il prossimo anno anche scuole e università e continuare a dare vita a questo tipo di esperienze.
Dal golfo di Guinea all’oceano Indiano, il Gen Rosso è partito alla volta del Madagascar per la seconda parte del tour nel continente africano. Dal 27 aprile al 19 maggio il gruppo si esibisce in 8 date, in 7 città diverse: Antsirinala, Moramanga, Antsirabe, Tulear, Fianarantsoa, Ambatobe e Antananarivo. Nuove occasioni perché la musica sia ponte tra le persone di tutto il mondo.