Gabon: attaccate emittenti radio e televisive
Degli uomini armati e incappucciati hanno attaccato diverse redazioni radiotelevisive a Libreville per chiedere la diffusione di un messaggio video di Roland Désiré Aba’a Minko. Questo vecchio candidato alle presidenziali, che ha sostenuto in seguito la causa di Jean Ping (l’oppositore « storico » che si era autoproclamato presidente del Gabon dopo le elezioni dello scorso anno) lancia infatti un ultimatum al presidente gabonese, Ali Bongo.
Il commando ha fatto irruzione nei locali dell’emittente privata TV Plus verso le 11 del mattino. «Erano sei, sette contando l’autista – racconta Franck Nguema, direttore generale di questo canale, ritenuto vicino all’opposizione –. Erano armati e incappucciati, e hanno intimato al personale presente di trasmettere un video». Si trattava di un discorso di Roland Désiré Aba’a Minko, in cui veniva lanciato un vero e proprio ultimatum ad Ali Bongo: «Esigiamo, entro le prossime 72 ore, che Ali Bongo Ondimba lasci il potere e il Gabon, che la guardia repubblicana venga disarmata dall’esercito gabonese, e che la Corte Costituzionale conferisca a Jean Ping la carica di presidente della Repubblica e capo dello Stato». Minko affermava altresì di aver messo sotto scacco « tutti i ministeri », minacciando di far saltare « un edificio al giorno » qualora Bongo non rispetti l’ultimatum.
Il direttore ha riferito di essere riuscito a far tagliare l’energia elettrica allo studio dopo 16 minuti di tramissione, interrompendo così il messaggio di Minko. L’ordigno esplosivo – sei candelotti di dinamite avvolti in un foglio d’alluminio e collegati ad una scheda elettrica – si è rivelato essere disinnescato: i cavi di raccordo erano infatti stati tagliati. La stessa scena si è ripetuta in altre emittenti di Libreville: Africa N°1, Gabon TV et Kanal 7. Alcuni media hanno da allora richiesto la protezione dei servizi di sicurezza.
Ricercato dalla polizia, Roland Désiré Aba’a Minko si sarebbe presentato all’ambasciata di Francia; dove, secondo diverse fonti, avrebbe voluto consegnare un messaggio per chiedere ai francesi di costringere Bongo a lasciare il potere. Infine si è recato alla sede dell’Unione europea affermando di avere indosso una bomba, ed è lì che è stato fermato.
Alla vigilia delle scorse elezioni presidenziali Roland Désiré Aba’a Minko si era alleato con Jean Ping. La coalizione che sostiene quest’ultimo, tuttavia, ha categoricamente negato ogni coinvolgimento nelle azioni di venerdì e nella redazione del video.
Lo scorso febbraio il Parlamento europeo ha messo in discussione la legittimità della presidenza Bongo, in quanto i risultati delle elezioni « mancano di trasparenza » e sono « estremamente dubbi ».