Funerali di Raimondo Vianello in tv

Uno strascico di polemiche sui funerali di Raimondo Vianello in tv per la partecipazione del Presidente del Consiglio
Raimondo Vianello

Impazzano le polemiche sul Berlusconi che al funerale di Raimondo Vianello consola Sandra Mondaini davanti a 3 milioni di telespettatori di Canale 5 sinceramente commossi. Almeno, da telespettatori, abbiamo potuto partecipare all’evento. Il grido: “Raimondo, Raimondo” di Sandra è straziante e ricorda quello analogo di Giulietta Masina al funerale del suo indimenticabile Federico Fellini. La cerimonia è partecipata e il dolore autentico per la scomparsa di un personaggio, un romano anomalo, che per 50 anni ci ha fatto ridere con garbo e ironia. Il premier partecipa al rito funebre celebrato nella sua Milano 2 costruita quando cominciava la sua carriera come imprenditore del cemento e si siede in prima fila accanto ad altri personaggi noti dello spettacolo e della politica, da Pippo Baudo al Sindaco Letizia Moratti. Lo lega ai Vianello un profondo sodalizio e i suoi gesti di consolazione, le sue parole all’orecchio di Sandra sembrano sincere e autentiche. Ciò che disturba è ostentarli davanti alle telecamere, con l’intuito attento di chi “guarda in camera”, sa quale camera lo riprende e si volta come a cercarne lo sguardo e auto compiacersene. Siamo nella società dello spettacolo, la politica si fa a colpi di audience e comparsate in tv, siamo abituati a tutto, ma un senso di fastidio permane resistente. Che bisogno c’è di ostentare il bene? Non si inquina il gesto stesso, anche fosse autentico?

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