Fratelli d’Europa

Il terzo grande evento a Bruxelles, il 12 maggio, per affrontare le sfide della storia mondiale
Insieme per l'Europa

Nella storia dell’Unione europea è passata da tempo la sbornia adolescenziale del primo amore, densa di ormoni in tempesta. Oggi gli ideali europei di unità e fratellanza, dall’Atlantico agli Urali, appaiono appannati e demodé. Eppure sognare ancora si può. Fa bene alla salute. Soprattutto quando si sogna ad occhi aperti e in molti.

La frattura tra il mondo della rappresentanza politica e le popolazioni, infatti, è ancora più estesa in Europa dove non si sa quasi nulla del lavoro svolto da centinaia di parlamentari europei e quasi non si rammenta, a parte qualche rara eccezione, l’identità degli eletti. La terza edizione di “Insieme per l’Europa”, a Bruxelles il prossimo 12 maggio, vuole aiutare a colmare il solco tra istituzioni e popoli.

Ai movimenti e comunità cristiane, promotori dell’iniziativa, piace un’idea di Europa che si muove sui binari paralleli della politica e delle persone che, come i due centri matematici di un’elisse, potrebbero far quadrare il cerchio per un rilancio dell’Europa. Rilancio quanto mai necessario e urgente. Senza l’unità, anche politica, del Vecchio Continente, muore ogni speranza sul ruolo che l’Europa può avere per il mondo intero.

«Siamo una minoranza creativa – dice Severin Schmid dei Focolari –, e a Bruxelles porteremo i frutti concreti dei movimenti cristiani europei per l’ambiente, l’economia, il sociale e la pace».

Secondo Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio, i movimenti cristiani europei «hanno un compito particolare: far rinascere la passione e l’identità europea dai vertici ai popoli, perché o l’Europa è unita nell’affrontare le grandi sfide o sparirà dalla storia mondiale».

Nella Gold Hall dello Square meeting centre di Bruxelles, il 12 maggio saranno presenti centinaia di rappresentanti del mondo politico, culturale e diplomatico europeo.

Il programma prevede gli interventi di Maria Voce, presidente dei Focolari, sul contributo di “Insieme per l’Europa”, e di Romano Prodi su cosa possono dire al mondo politico i movimenti cristiani nell’Europa di oggi. Notevoli le esperienze di questi ultimi sulle criticità europee: l’integrazione, la famiglia, l’economia, la tutela della vita, la cittadinanza attiva. Non mancheranno le voci del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia sul ruolo dell’Europa per il mondo.

Ma il vero evento della terza edizione di “Insieme per l’Europa” non sarà a Bruxelles ma in 140 città, una vera rete europea con migliaia di partecipanti, che seguirà in diretta via satellite o Internet, parte del programma con gli interventi tra gli altri di Hermann Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo e Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo.

Per informazioni: www.together4europe.org

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