Francoforte, i libri e Città Nuova

Si apre la  63 sima edizione della più famosa Fiera del libro europea con 7500 editori di 110 Paesi. Trend positivo per l'Italia sull'editoria per ragazzi. Presente anche Città Nuova
La famosa Torre

Sono attesi 300mila lettori alla Buchmesse di Francoforte – la Fiera del libro più importante a livello europeo per lo scambio di diritti – che dal 12 al 16 ottobre radunerà 7500 editori di 110 Paesi. Un evento prestigioso capace di catalizzare la presenza di esperti del settore: dagli editori agli agenti letterari, fino a traduttori, produttori cinematografici, artisti e scrittori. A fare gli onori di casa, il suo patron Juergen Boos, direttore della Fiera di Francoforte. Paese ospitante di quest’anno l’Islanda che avrà a disposizione un’intera sala per presentare la sua produzione letteraria.

 

Degli oltre 171 metri quadrati di spazio espositivo, il Punto Italia – presente anche l’editrice Città Nuova –sarà alla Halle 5.1 C902, con 1400 titoli di 51 editori italiani e un database dei libri in commercio consultabili online, inaugurato alle 10.15 del 12 ottobre dal sottosegretario al ministero per i beni e le attività culturali Riccardi Villari e dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo.

 

E nelle ultime ore si parla di dati positivi per un’Italia che si presenterà alla Fiera con un boom di esportazione di letteratura per ragazzi passata da 486 diritti venduti a editori stranieri del 2001, ai 1.607 attuali con un trend in crescita dal 1997(dal 44,1  per cento all’86 per cento ) per le coedizioni di libri per ragazzi e di editoria d’arte. Diminuzione considerevole invece dei titoli tradotti nel nostro Paese (diecimila nel 2009 contro i novemila attuali) .

 

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