Francesco consacra il mondo al cuore di Maria
"Maria, guardaci", ha detto il papa in occasione del suo pellegrinaggio al santuario mariano di Bonaria, in Sardegna, il 22 settembre scorso, chiedendo alla folla di ripetere con lui questo appello alla misericordia della Vergine.
Questo sguardo pieno di tenerezza, come una carezza, che ci rende solidali gli uni con gli altri, il papa lo invocherà ancora, il 13 ottobre, con solennità, nel corso della consacrazione del mondo al Cuore immacolato di Maria, davanti alla statua di Nostra Signora di Fatima, portata a Roma per l’occasione, proprio nel giorno dell’anniversario dell’ultima apparizione della Madonna, nel 1917, in Portogallo.
Era dal 25 marzo 2004 che la statua non tornava a Roma, in quell’occasione ci fu la consacrazione della Russia a Maria, voluta da Giovanni Paolo II, pochi mesi prima che Mikhail Gorbaciov arrivasse al potere con la sua Perestrojka. La messa di domenica è prevista per le 10.30 in piazza san Pietro, in occasione della Giornata mariana dell’Anno della Fede. Per la veglia, che si svolgerà sabato sera, 12 ottobre, la statua della Madonna di Fatima arriverà in elicottero al santuario romano del Divino amore, dove l’attenderanno migliaia di pellegrini accorsi per pregare dalle 19 di sera fino all’alba di domenica.
L’evento sarà ritrasmesso dalle tv e dalle radio del mondo intero, collegate in una rete planetaria con dieci santuari dei cinque continenti: dal santuario di Akita in Giappone a quello di nostra Signora di Lujan a Buenos Aires, in Argentina, passando per i santuari di Vailankanni in India, della Madonna dei Poveri di Banneux in Belgio, e naturalmente per la Basilica dell’Annunciazione di Nazareth….
L’organizzazione dell’evento è stata affidata alla diocesi di Roma, in collegamento con il Pontificio consiglio per la Nuova evangelizzazione. Importanti testimoni illustreranno i misteri del Rosario, condividendo le loro esperienze con Dio. Così, ad esempio, l’ultima miracolata di Lourdes, Danila Castelli, parlerà della sua guarigione inspiegabile, riconosciuta dalla Chiesa lo scorso giugno. Anche Maurice Caillet ha accettato di partecipare: proprio lui, che era stato un fiero oppositore della Chiesa, medico specializzato negli aborti e noto massone francese, prima di conversirsi al servizio della vita davanti alla Grotta di Massabielle.
Saranno presenti anche una famiglia di rifugiati siriani, un attore che ha incontrato Gesù mentre girava il film la Passione di Cristo di Mel Gibson, e una donna sopravvissuta al genocidio ruandese. La meditazione sul rosario, che si baserà sui messaggi lanciati via Twitter dal papa, e le testimonianze legate ai misteri del Rosario, saranno seguiti da una notte di preghiera introdotta dall’adorazione eucaristica. Alcuni artisti leggeranno testi di meditazione o canteranno “Con Maria oltre la notte”, secondo il titolo di questa veglia preparata da un piccolo gruppo di volontari, coordinati da Leonardo Leuzzi, vescovo ausiliario di Roma ormai da molti mesi.
«Noi crediamo che l’amore di Maria tocchi anche i cuori più duri e dietro ogni storia di conversione c’è sempre qualcuno che prega : una mamma, una nonna, un papà, un figlio, una moglie…»,, ha spiegato Francesca Giordano Damosso, perno di questa grande veglia mariana insieme a suo marito Piero.