Forum Compraverde, conclusa la XII edizione

Oltre 270 operatori coinvolti, 3 delegazioni internazionali, decine di incontri, tavoli di lavoro, workshop e convegni al salone delle Fontane di Roma, alla presenza del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e mons. Domenico Pompili

Si è conclusa la XII edizione del Forum CompraVerde-BuyGreen, gli stati generali degli acquisti verdi e sostenibili. L’appuntamento, promosso da Fondazione Ecosistemi si è svolto ancora una volta a Roma al Salone delle Fontane dell’Eur, registrando una grande partecipazione da parte di addetti ai lavori, rappresentanti nazionali e stranieri di enti locali e aziende private, espositori, giornalisti e influencer ambientali.

Un evento che ha voluto incidere sulla cultura dei cittadini e soprattutto sugli amministratori pubblici nello sviluppo sostenibile.

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Quali sono oggi i bisogni del cittadino? Sono gli stessi di quelli che avevamo 70 anni fa? «Assolutamente no – afferma il ministro dell’ambiente italiano Sergio Costa –. E l’ambiente, che è un tema sensibile che tanti anni fa non c’era, oggi esiste e si fa sentire. È il cittadino che chiede quotidianamente risposte sulla tutela ambientale. Non c’è il cittadino di destra o di sinistra, perché l’ambiente non è né di destra né di sinistra, ma riguarda la nostra vita. Se noi accettiamo questo nuovo modo di concepire la tutela dell’ambiente, forse insieme, senza colori e senza appartenenza, riusciamo a portare a casa qualche risultato».

Un problema – il surriscaldamento globale – che va quindi affrontato insieme e senza colori politici. E uno degli strumenti più apprezzati è il Green Public Procurement (Gpp), ovvero gli acquisti verdi nelle pubbliche amministrazioni. «Quando il Forum è partito 12 anni fa, tutti pensavano che poteva essere un’utopia irrealizzabile – dichiara il presidente della Fondazione Ecosistemi, Mauro Pantaleo –. Adesso ci rendiamo conto che c’è una maggiore consapevolezza riguardo ai problemi ambientali del mondo e soprattutto riguardo all’utilità di uno strumento come il Gpp per contribuire in maniera importante alla trasformazione in senso ecologico del sistema economico. Una cosa che mi ha stupito è stato l’interesse del pontefice per un argomento così importante e legato alla vita quotidiana. La cosa che accolgo con maggior favore è il fatto che la Laudato si’ sia stata utilizzata come una piattaforma per uno strumento concreto come quello delle comunità locali che sono state lanciate da mons. Domenico Pompili e Carlo Petrini. Credo che questo strumento possa aumentare ancora di più la cultura e la sensibilizzazione dei cittadini verso lo sviluppo sostenibile».

Al Forum di quest’anno è emerso un sostanziale cambio di rotta per gli acquisti verdi nella pubblica amministrazione. «Il Gpp è uno strumento essenziale, perché converte gli acquisti delle pubbliche amministrazioni e incide sulle forniture – commenta Silvano Falocco, direttore di Ecosistemi –. Non basta coinvolgere le pubbliche amministrazioni, bisogna lavorare anche sulle imprese che forniscono servizi e prodotti per tutti. Bisogna avere consapevolezza su quali siano le interazioni tra l’economia – cioè i prodotti che acquistiamo – e le sue conseguenze ambientali e sociali. E la Laudato si’ è un testo ispiratore per il lavoro della Fondazione Ecosistemi. Posso dire che le nostre attività – il monitoraggio ambientale, le politiche degli acquisti, le varie attività di ingaggio degli stakeholders – sono tutte ispirate dall’enciclica del papa e possono essere definite la cassetta degli attrezzi della Laudato si’, tant’è che cerchiamo quanto possibile di coinvolgere le comunità Laudato si’ nell’alimentazione in senso sostenibile».

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A conferma del lavoro svolto in questi anni e sostenuto dal Forum Compraverde, il monito di mons. Domenico Pompili, ideatore insieme a Carlo Petrini delle comunità Laudato s’: «Il tema della sostenibilità si sposa alla perfezione con l’enciclica di papa Francesco. In questo Forum è stato fatto notare da più di un relatore quanto questo contributo della Chiesa sia importante oggi, perché tutto è connesso fuori e dentro di noi. Ogni persona deve stabilire nuove connessioni con le cose, le persone e l’ambiente. Il lavoro della fondazione Ecosistemi e del Forum Compraverde è una delle cassette degli attrezzi della Laudato si’ del papa. Ma credo che questo momento che costituisce gli stati generali dell’ambiente possa essere un volano concreto per far seguito a questa chiamata di papa Francesco a custodire la casa comune».

Nella giornata di venerdì si è tenuta la conferenza stampa del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha illustrato il progetto regionale di sviluppo sostenibile Lazio Smart Green, basato sull’economia circolare, l’innovazione, la sostenibilità, gli acquisti ed energia verde. «Voglio ringraziare e fare i complimenti all’organizzazione di questo evento – ha esordito Zingaretti – per l’insistenza e la forza culturale con cui si prosegue nell’affermazione di un nuovo modello di sviluppo. Viviamo in una Europa in cui le disuguaglianze sociali e le ingiustizie sono cresciute a dismisura, abbiamo necessità di supportare e finanziare un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Il Lazio vuole e può essere capofila per l’economia circolare e la sostenibilità».

Zingaretti ha inoltre ricordato che «dal primo gennaio 2019 la Regione Lazio diventerà plastic free: niente più plastica né carta non riciclabile in tutti gli uffici regionali e nelle Asl».

 

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I PREMI

A conclusione dell’evento, le premiazioni finali del CompraVerde 2018.

Il Premio MensaVerde, sponsorizzato dall’azienda General Beverage – IO BEVO è stato consegnato all’ente regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari «per l’attenzione ai cibi e ai prodotti tradizionali e per l’impegno educativo alla sostenibilità e al consumo responsabile».

Il Premio CompraVerde, per il miglior bando verde è stato dato alla ASL Roma 1 «per aver introdotto in maniera innovativa i criteri di sostenibilità anche per le concessioni fornendo ulteriori stimoli al mercato». Nel capitolato sono stati ripresi e adattati i criteri ambientali minimi elaborati nell’ambito del GPP per l’affidamento del Servizio di ristorazione collettiva e per la fornitura di derrate alimentari.

Per la miglior politica Gpp messa in campo, invece, riceve il premio la Intercent dall’Emilia Romagna «per la capacità di integrazione degli obiettivi di Gpp nelle attività dell’Agenzia e l’attuazione sistematica ed incisiva di procedure di acquisto sostenibili».

Per quanto riguarda il Premio Edilizia (sezione materiali eco-innovativi), primo posto per la Pietranet Srl di Rovereto per la progettazione e produzione di un massetto a secco a partire da materiali riciclati; per la sezione materiali locali e rinnovabili il premio è andato alla Prespaglia Italia Srls per l’impegno con cui Prespaglia si dedica alla progettazione e realizzazione di nuovi prodotti per la bioedilizia con materiali interamente provenienti dalla regione Puglia.

Il Premio Cultura in Verde è stato assegnato ex-aequo a Risorgi Marche e a Festambiente di Legambiente; la prima è un’iniziativa nata da un’idea di Neri Marcorè volta ad abbracciare tutte le comunità interessate dal terremoto del 2016 nel Centro Italia. Si tratta di una serie di concerti sui prati dei Monti Sibillini, alla luce del giorno, uniti dalla fatica di una camminata di alcuni chilometri volta al raggiungimento degli straordinari e suggestivi luoghi, spesso sconosciuti.

La seconda è la manifestazione nazionale della onlus ambientalista, premiata per le finalità insite nel suo Dna, che prevede per tutti gli aspetti ambientali una riduzione dell’impatto con diverse iniziative: dal cibo biologico alla sensibilizzazione al pubblico, dalla mobilità sostenibile al risparmio energetico e idrico.

Infine, il premio Vendor Rating e acquisti sostenibili, consegnato all’azienda Perlage Srl «per l’efficacia nella riduzione degli impatti ambientali e sociali della propria catena di fornitura e per la capacità di sensibilizzazione degli stakeholder».

Inoltre quest’anno è stato consegnato il Premio Social Procurement (prima edizione) ex-aequo alla Intercent e ad Acea Spa. Ai primi «per la chiarezza degli obiettivi di sostenibilità sociale e la completezza degli strumenti di monitoraggio, verifica e miglioramento continuo», mentre all’azienda di public utilities «per la puntuale inclusione di criteri sociali minimi nel bando di gara, accompagnata da adeguati strumenti di monitoraggio».

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